Trentuno persone – tra cui donne, uomini e bambini – soccorse dalla Geo Barents, arriveranno al Porto di Bari domani giovedì 7 settembre. Si tratta di 20 uomini, 2 donne, 4 minori accompagnati , 5 minori non accompagnati provenienti da Siria, Bangladesh, Egitto, Iraqb. Le autorità italiane, infatti, hanno assegnato loro il porto di Bari. Intanto la macchina organizzativa è partita: l’assessorato al Welfare, ha dato la sua disponibilità a collaborare al piano rinteristiruzionale per l’accoglienza coordinato dalla Prefettura. “Lo sbarco – ha commentato l’assessore Francesca Bottalico – pur di entità limitate rispetto a quelle precedenti, sarà caratterizzato dalla presenza di minori non accompagnati che richiedono una particolare attenzione e cura in arrivo e nel successivo smistamento tra le strutture individuate dalla prefettura. Una fase, quest’ultima molto delicata e impegnativa, alla luce della mancanza in tutta Italia e così anche nell’ambito di Bari, di posti nelle strutture prefettizie, ministeriali e comunali a seguito del vertiginoso aumento di arrivi in questi mesi, come più volte, personalmente, ho denunciato e segnalato ai diversi livelli di Governo. In questa direzione ribadisco la richiesta alla Regione Puglia di derogare e ampliare i posti disponibili nelle strutture.
La nostra disponibilità – ha proseguito – sarà massima per garantire la rete di assistenza ai profughi e migranti durante lo sbarco, e successivamente anche nel caso di ricoveri nonché per l’accoglienza di 14enni. Per questo abbiamo previsto, su richiesta, con il presidio ospedaliero pediatrico eventuali kit di base utili per chi in arrivo sarà ricoverato per accertamenti a cura dell’Asl. Come assessorato abbiamo già predisposto a livello preventivo l’equipe dei mediatori interculturali, il pronto intervento sociale per offrire assistenza ai profughi, e accompagnamento a quelli maggiormente vulnerabili. Sono previsti ad oggi pochi minori ma che potrebbero aumentare, come spesso accade, dopo gli accertamenti anagrafici e medici.