Va delimitato il confine del reato di abuso d’ufficio oggi ancora “molto labile” perché risultare indagato in inchieste per questo reato che “nella stragrande maggioranza dei casi non portano nemmeno al rinvio al giudizio”, “è un problema per chi, come i sindaci, ha un’esposizione pubblica”. Davanti alla Commissione Giustizia del Senato il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha ribadito la posizione dei sindaci. “I sindaci non cercano né impunità né immunità” ha chiarito , ma “negli anni i loro compiti e le loro responsabilità sono cresciuti con la riduzione delle risorse e in un quadro di regole che spesso è confuso e contraddittorio nell’immaginario collettivo diventano responsabili di tutto quello che accade nel loro Comune, indipendente dalle loro competenze. Ed è quello che accade anche nell’ambito giudiziario: ci sono sindaci che si ritrovano a essere indagati per il solo fatto di essere sindaci, come se ci fosse un reato di ruolo”. “Noi non abbiamo fatto una proposta rispetto all’abrogazione dell’abuso d’ufficio, ci siamo rimessi alla volontà del legislatore, ma chiediamo che sia delimitato il confine del reato”, ha aggiunto Decaro.
Abuso di ufficio, i sindaci: “Il confine del reato ancora labile”
Il presidente dell'Anci Antonio Decaro davanti alla Commissione Giustizia del Senato
Pubblicato da: redazione | Mar, 5 Settembre 2023 - 18:37
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