Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Amami”
Una voce graffiante, rauca, che potremmo definire dalle tinte blues.
Una donna forte, grintosa, appassionata. Questi sono solo alcuni degli aggettivi che potremmo utilizzare per descrivere una delle cantanti più apprezzate del panorama musicale italiano attuale: Emma Marrone.
Emma nasce a Firenze nel 1984 ma ben presto si trasferisce a Lecce, luogo d’origine dei suoi genitori e impara ad amare questa calda terra, portandola nel cuore ma anche nella sua musica.
Sì, perché fin da giovanissima, Emma si avvicina alla musica grazie a suo padre che la porta con sé a suonare nella sua band.
Ma la strada per il successo non è così rapida come ci si aspetterebbe. È frutto di una lunga gavetta fatta di piano bar, di club, di locali, fino ad arrivare, nel 2009, al palco di “Amici” di Maria De Filippi.
“Ho insistito tanto perché sapevo che ce l’avrei fatta. Non so spiegare perché, ma sapevo che avrei fatto la cantante. La strada non era facile.”
Il successo di Emma ad “Amici”
Magari la strada non sarà stata facile, ma una volta percorsa ha portato Emma ad un successo davvero inimmaginabile. La giovane cantante salentina, all’età di 25 anni, vince “Amici” con uno dei suoi pezzi ad oggi ancora più noti e cantati “Calore”.
“Calore” tira fuori tutta la sua grinta, la sua rabbia, la sua passione, e tutto questo arriva dritto al pubblico, che impara a conoscerla, capirla ed amarla.
L’amore è anche ciò che contraddistingue la partecipazione di Emma al Talent, è lì infatti che conosce Stefano De Martino, ballerino, anche lui concorrente nella stessa edizione. Tra i due nasce una bella quanto travagliata storia d’amore, che termina nel 2013, come noto, a seguito dell’incontro di quest’ultimo con la Showgirl Belen Rodriguez.
Questo evento segna particolarmente l’artista che tuttavia non si vergona a mostrare la propria fragilità, la propria intimità e probabilmente è proprio per questo che il suo pubblico la riconosce autentica, in grado di essere davvero sé stessa, senza maschere né finte corazze, al dì là del giudizio o della cattiveria della gente.
Emma e il grande amore per la vita
Al dì là di un amore finito male, Emma in precedenza si trova ad affrontare sofferenze maggiori, come la scoperta di un tumore a utero e ovaie a soli 24 anni, fortunatamente esportato grazie ad un intervento magistrale a opera dei medici del Policlinico Umberto I di Roma.
È proprio il suo vissuto intenso, ma anche il suo amore per la vita stessa, che la porta a non arrendersi, anzi a cercare di spiccare ancora più il volo dopo “Amici”. Nel 2012 vince Sanremo con “Non è l’inferno”. Il brano tratta la difficile situazione economica che l’Italia attraversa in quel momento storico, è quasi un grido di dolore di un uomo che si sente tradito dal proprio Paese, che cerca lavoro, stabilità e serenità ma non può far altro che aspettare che questo brutto momento finisca.
Dopo la vittoria di Sanremo, Emma pubblica “Sarò libera”, certificato doppio platino e premiato ai Wind Music Awards contenente il singolo “Cercavo amore”, che diventa una hit dell’estate. In questo nuovo e grande successo, Emma canta un’illusione d’amore, un amore finito, per il quale però la donna non si sottomette, ma si rivela grintosa seppur disillusa. La ripetizione della frase “Cercavo amore” enfatizza il desiderio e l’esito vano della sua ricerca.
Ma tra i brani più amati, per un gioco di parole, non possiamo non citare proprio “Amami”. Un brano sincero, genuino, forte, che tratta l’amore in tutte le sue sfaccettature. Emma spiega che “Amami” nasce proprio da una sua sostanziale crescita ed evoluzione personale; sembra un grido, quasi una richiesta che chiunque di noi, almeno una volta nella vita avrà fatto, se non a voce alta, almeno nella propria testa. La volontà di un amore bello, senza dolore e senza domande.
Emma, energia e versatilità
Emma ci piace perché è poliedrica, versatile, è energia pura. Energia che trapela anche dal suo ultimo duetto con l’icona del mondo trap Tony Effe “In taxi sulla luna”. Un brano dallo stile forse differente per la cantante salentina, ma che coinvolge il pubblico, diverte, fa ballare e cantare.
Emma ci piace perché nonostante tutte le turbolenze vissute, sorride e fa sorridere, ama e si ama.
“Ho imparato a non negarmi la gioia di essere quella che sono per paure delle critiche, ho imparato a “cantare” anche un po’ per me stessa e questo non è un male, ho imparato ad amarmi odiandomi di meno, ho imparato a non perdere me stessa per stare dietro i preconcetti a volte pesanti, ho imparato a camminare con la schiena dritta non per parare meglio i colpi ma per aprirmi meglio al mondo”.
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