Nei giorni scorsi in una zona vicino al cimitero comunale di San Giovanni Rotondo ha causato la morte di alcuni cani di proprietà dei cacciatori che erano chiusi in gabbia e che quindi sono morti divorati da fiamme e fumo. I volontari locali sono riusciti a salvarne tre ma per gli altri non c’è stato niente da fare.
L’AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha annunciato la presentazione di una denuncia sui fatti alla procura di Foggia, denuncia alla quale inoltre seguirà un esposto per chiedere indagini alla procura al fine di verificare le responsabilità dei padroni dei cani morti e anche di quelli salvati in merito alla tenuta dei cani in quelle gabbie.
“La questione dei cacciatori che in barba alle leggi di protezione degli animali o in deroga a quelle stesse leggi tengono i cani in gabbie spesso non regolari o in tuguri e capanne costruite spesso in maniera abusiva è una questione che denunciamo da anni- scrivono gli animalisti dell’AIDAA- e che non riguarda solo questa situazione ma è una vergogna nazionale di cui si parla poco o niente, noi denunciamo con forza queste violazioni di legge che portano a queste situazioni di morte atroce per i cani da caccia.
Servono norme e controlli severi su queste situazioni che rappresentano un maltrattamento di animali vero e proprio ad opera dei proprietari di questi cani che sono spesso cacciatori e delle autorità locali che lo consentono infatti nell’esposto- concludono gli animalisti- oltre alla gestione di questi cani da parte dei proprietari chiediamo di individuare anche le responsabilità del sindaco di San Giovanni Rotondo Michele Crisetti per eventuali omissioni di controlli su strutture abusive destinate appunto al ricovero dei cani da caccia”.
(foto repertorio)