Poco ghiaccio per riprodursi, i pinguini Imperatore rischiano l’estinzione. È quanto emerso in seguito ad alcune ricerche effettuate secondo le quali, nei prossimi 80 anni, i pinguini potrebbero scomparire completamente dal pianeta. A prova di ciò il periodo tra il 2022 e 2023 caratterizzato un tragico record: l’estensione minima dei ghiacci marini in Antartide.
Questo rapido e vasto scioglimento dei ghiacci ha avuto un impatto devastante sulla popolazione di pulcini di pinguino Imperatore, che è diventata una delle vittime principali del riscaldamento globale causato dalle attività umane. Negli anni precedenti, la progressiva diminuzione degli habitat aveva spinto i pinguini a trasferire le loro colonie in zone più interne e protette. Tuttavia, i dati raccolti dal satellite Sentinel-2, parte del programma Copernicus gestito congiuntamente dall’Agenzia Spaziale Europea e dalla Commissione Europea, hanno rivelato che nel 2022 i ghiacci si sono sciolti rapidamente in quattro delle cinque colonie di pinguini Imperatore situate lungo le coste del Mare di Bellingshausen. Questo scioglimento è avvenuto così velocemente che i pulcini non hanno avuto il tempo di sviluppare un piumaggio adatto per affrontare l’ambiente acquatico. Gli studiosi sostengono che in queste quattro colonie si è verificato un completo fallimento riproduttivo, il quale avrà gravi conseguenze per il futuro di questa specie.
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