Alessandro Impagnatiello potrebbe aver avvelenato Giulia Tramontano e il piccolo. È quanto emerso dalle analisi autoptiche sui tessuti del corpo della 29enne effettuate negli scorsi giorni, non ancora depositate in Procura a Milano. Lo riportano Il Giorno e Repubblica. In particolare, secondo quanto emerso, sui tessuti sarebbero state ritrovate tracce di sostanze tossiche compatibili con un veleno per topi, lo stesso che era stato ritrovato nella casa in cui la coppia conviveva, durante le indagini. Nei prossimi giorni saranno disposti ulteriori accertamenti per verificare la presenza di un possibile avvelenamento anche nei confronti di Thiago, il piccolo che Giulia, la mamma uccisa con 32 coltellate il 27 maggio scorso, portava in grembo. L’ipotesi è quella di una premeditazione del delitto che, stando a quanto emerso, potrebbe essere stata progettata addirittura mesi prima da parte di Impagnatiello. Le ricerche su “come avvelenare un feto” risalirebbero infatti a dicembre 2022.
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