“Io sono dell’idea che Antonio Decaro sia una figura molto importante, sulla quale io ho tantissima fiducia. Poi staremo a vedere che decisioni e scelte farà. La Puglia ha bisogno di insistere perché siamo appena usciti con la testa fuori dall’acqua, eravamo sott’acqua finora, e ora bisogna stare attenti. Al sud non ci vuole niente a schiacciare le rivoluzioni positive”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rispondendo a una domanda sull’ipotesi che l’attuale sindaco di Bari, Antonio Decaro, si candidi come suo successore. Emiliano l’ha detto dal palco della rassegna di Affari italiani in corso a Ceglie Messapica, nel Brindisino. E su Decaro, il cui mandato da sindaco scade l’anno prossimo a differenza della Regione in scadenza tra due anni e mezzo, ha aggiunto: “Antonio non deve avere paura di niente, se il destino e il popolo lo vorranno può fare campagna elettorale in quell’anno”.
“Non c’è nessuna mia esigenza personale (per candidarsi al terzo mandato da governatore della Puglia, ndr) – ha continuato Emiliano – Ho 64 anni e nella mia vita istituzionale ho avuto 100 volte quello che potevo immaginare. Però una cosa che farei volentieri è candidarmi a sindaco di Foggia perché vedo a che a Foggia c’è una difficoltà a trovare candidati a sindaco”.
“In una città che ha avuto uno scioglimento per mafia e che richiederebbe un impegno d’amore da parte di tutta la comunità per uscire da questa situazione, io mi candiderei. E se non avessi l’impegno di terminare il mandato in Puglia e di essere di una città in concorrenza calcistica con Foggia – ha sorriso – sinceramente in questa situazione Foggia meriterebbe una cosa del genere, perciò faccio un appello a chi è nato a Foggia a farsi avanti”.