“Siamo seriamente preoccupati per la modifica alla LR 17/2015 con la quale il Consiglio regionale ha eliminato il divieto di inserire nelle concessioni demaniali anche i cordoni dunali, cedendole di fatto agli stabilimenti balneari”. A parlare è il presidente dell’Ordine degli architetti e PPC della provincia di Bari, Mimmo Mastronardi.
“I cordoni dunali sono elementi geomorfologici fondamentali non solo per il paesaggio costiero pugliese ma anche dal punto di vista dell’erosione dei nostri arenili. Questi sistemi ecologici – continua – spessissimo collegati anche ad aree umide retrodunali, importantissime in quanto aree di sosta per i corridoi migratori, non possono scomparire o essere svenduti alla logica commerciale. Sono patrimonio comune e bene pubblico dell’intera comunità pugliese e come tale va tutelato”.
“Il Consiglio OAPPC Bari condivide il grido d’allarme lanciato dall’Ordine dei Geologi di Puglia in difesa di un elemento caratteristico della costa pugliese che contribuisce a rendere la Puglia una Regione dal grande valore paesaggistico – continua – È innegabile che il problema della conservazione delle dune, e quindi della loro salvaguardia, posta a carico dei bilanci comunali, possa rappresentare un vulnus, ma ancora maggiore può essere il rischio di un depauperamento di elementi significativi dell’ambiente, e basterebbe ricordare quanto accade da anni al nostro pianeta, per affrontare i problemi non in emergenza. Come Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, ci rendiamo disponibili ad offrire il nostro contributo per definire le misure più opportune per la tutela dell’ambiente a norma di legge, fermo restando che il PPTR già oggi rappresenta il quadro di riferimento regionale da seguire per il corretto uso del territorio a condizione di comprenderne correttamente i principi e le finalità”.