È dal 15 marzo che una barca a vela è affondata al largo di Fesca. Da allora nessuno ha rimosso il relitto, diventato pericoloso in piena estate con ragazzini che lo hanno utilizzato come trampolino. Ora la “natura” sta facendo il suo corso e il relitto ha pian piano raggiunto la riva. “È davvero scandaloso quello che è accaduto quest’anno a San Girolamo e Fesca – denunciano i residenti – una carenza di attenzione mai vista. Non hanno neanche provveduto a sistemare la spiaggetta a nord di sabbia e hanno lasciato per mesi quel relitto”.
Sotto accusa anche i pochi controlli sul waterfront “assediato” da scooter, monopattini e auro che scorrazzano in piena area pedonale. Mettendo a rischio l’incolumità dei pedoni.