MERCOLEDì, 02 APRILE 2025
80,346 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
80,346 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Lupi fuori controllo in Puglia, l’appello: “Misure di contenimento”

Tanti gli animali da fattoria uccisi in questi ultimi mesi. L'appello

Pubblicato da: redazione | Mer, 16 Agosto 2023 - 14:34
Foto Freepik

“Occorre salvare le centinaia di pecore e capre sbranate, mucche e agnelli sgozzati e asinelli uccisi in Puglia, dove la presenza del lupo si è moltiplicata negli ultimi anni con il ripetersi di stragi negli allevamenti che hanno costretto alla chiusura delle attività e all’abbandono di pascoli”. È quanto afferma in una nota Coldiretti Puglia, in riferimento all’ultimo attacco di lupi agli asini al pascolo in un bosco ad Alberobello, in provincia d Bari “Agli animali a volte feriti o uccisi si aggiungono – precisa Coldiretti – i danni indotti dallo spavento e dallo stato di stress provocato dagli assalti, con ridotta produzione di latte e aborti negli animali sopravvissuti”. “Sono essenziali – continua la nota – misure di contenimento per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le aree rurali più difficili dove l’allevamento è l’attività principale, ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze pugliesi, come la pecora ‘Gentile’ di Altamura o la ‘Moscia’ leccese”.

Oltre recinzioni e cani da pastori, dunque, sono necessarie, ritengono da Coldiretti “nuove modalità di azione” in difesa di una specie, quella dei lupi, “non più in via d’estinzione”. Ed i numeri sembrano confermare che il “lupo ormai, non è più in pericolo”. Anche in ragione di queste circostanze, l’associazione degli agricoltori le istituzioni dovrebbero “definire un Piano nazionale che guardi a quello che hanno fatto altri Paesi Ue come Francia e Svizzera”. “Il rischio vero oggi è – denuncia la Coldiretti regionale – la scomparsa della presenza dell’uomo dalle aree interne per l’abbandono di migliaia di famiglie ma anche di tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze italiane di mucche, capre e pecore”.

(Foto Freepik)

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

I benefici dell’allattamento al seno, lo...

L'allattamento al seno prolungato potrebbe difendere dai ritardi di sviluppo neurologico...
- 2 Aprile 2025

Stop alle multe e al taglio...

Una nuova sentenza torna ancora a bacchettare l’indiscriminato utilizzo dell’autovelox con...
- 2 Aprile 2025

Droga e arma, condannati due nipoti...

La gup di Bari Paola Angela De Santis ha condannato i...
- 2 Aprile 2025

Sfida ai fornelli tra gli studenti...

Il 7 aprile, alle 9.30, nell’auditorium dell’Istituto Alberghiero "Luigi Einaudi" di Canosa...
- 2 Aprile 2025