Prima vigilia di campionato per il Bari. I biancorossi scenderanno in campo domani sera allo stadio “San Nicola” (fischio d’inizio 20.30) per affrontare il Palermo di Eugenio Corini.
Il tecnico dei galletti, Michele Mignani, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match: “Vogliamo fare una partita importante. Il Palermo ha mantenuto molto elementi dello scorso anno oltre ad aver confermato un tecnico bravo come Corini. Pensavamo d’esser pronti già per la gara contro il Parma, e sotto certi aspetti lo eravamo. Non credo che 3-4 giorni di allenamento in più possano cambiare di molto le cose. Sono arrivati dei giocatori nuovi che hanno bisogno di tempo per essere inseriti, ma questo non deve essere un’attenuante. Per costruire ci vuole tempo e da quando sono a Bari, la società ha dimostrato che lavora in questa direzione. Siamo all’inizio e fare valutazioni o porsi obiettivi non ha senso: bisogna aspettare che la rosa venga completata e che tutti siano allo stesso livello di condizione fisica. Mi è dispiaciuto non avere la squadra al completo già in ritiro, ma ero consapevole che non sarebbe stato possibile. Non ci si può deprimere dopo la partita persa contro il Parma. Due anni fa perdemmo contro l’Andria e poi arrivammo primi.”
Diversi i volti nuovi che hanno raggiunto il capoluogo pugliese negli ultimi giorni, tra questi, il portiere brasiliano Brenno: “E’ pronto per giocare, ma ha bisogno di tempo per conoscere la lingua e i compagni di squadra. Menez ha smaltito il problema muscolare, ma non è allo stesso livello degli altri componenti della rosa, mentre Maiello sta molto meglio.”
L’allenatore biancorosso si è soffermato anche sull’ultimo arrivo, il centrocampista francese Malcom Sylas Edjouma: “Edjouma può giocare sia come mezzala che come trequartista. Ho parlato con lui e il suo agente e mi hanno detto che, in Francia, i giocatori con le sue caratteristiche vengono posizionati davanti alla difesa. Nel suo caso, grazie alle sue qualità, è stato spostato più avanti. L’abbiamo seguito per un mese e siamo convinti che sia il giocatore che ci serve. Tuttavia, anche nel suo caso, bisogna allenarlo per capire se sarà effettivamente così. Come tipologia di calciatore, possiamo paragonarlo a Folorunsho.”
Sempre in tema di singoli, Mignani ha parlato anche del francese Scheidler, al centro di varie voci di mercato: “Scheidler non mi risulta sia fuori dal progetto tecnico. Se poi dovessero arrivare delle proposte, le valuteremo. Se non accadrà, continueremo a lavorare su di lui, perché crediamo nelle sue qualità.”