Identificare i problemi e studiare una strategia a breve e lungo termine per risolverli è la prassi per superare una crisi, ma può essere utile il confronto con consulenti esperti
Una crisi aziendale può capitare a causa di fattori interni e fattori esterni. Contrazione del mercato, scelte strategiche errate, squilibri finanziari e patrimoniali, contingenze negative: i motivi per cui un’azienda si trova in crisi possono essere diversi e di differente gravità.
Per porre rimedio, è necessario pianificare metodi e soluzioni per ovviare a una crisi aziendale.
In alcuni casi – e ci riferiamo in particolare alle piccole imprese –, a fronte di una crisi, l’ancora di salvezza potrebbero essere le agevolazioni fiscali; al riguardo chiedere una consulenza a un esperto nel regime forfettario è la mossa ideale per verificare se questo inquadramento fiscale possa rappresentare una soluzione e se vi siano le condizioni per adottarlo.
In altri casi, le soluzioni necessarie potrebbero essere di altra natura: in questi casi, occorre utilizzare i giusti strumenti per la gestione e la mitigazione della crisi, sempre restando valida la necessità di dotarsi di strategie preventive dei problemi.
Crisi aziendale: quali sono le possibili soluzioni
La prima cosa da fare è una valutazione attenta e schietta della natura della crisi e del suo impatto sull’azienda. Una crisi può nascere a causa dell’insostenibilità del business, errori di valutazione strategica, scarsa capacità di innovare, lettura errata del mercato di riferimento e del pubblico target, e ancora attacchi hacker, epidemie (vedi la pandemia da Covid-19) e conflitti con dipendenti e sindacati.
Una volta indagate le cause, è possibile cercare una soluzione che permetta all’azienda di restare in piedi.
In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una ristrutturazione aziendale: dal management alla la forza lavoro, spesso è necessario risanare snellendo la struttura o riassegnando dei ruoli e delle risorse chiave.
Ridurre i costi non essenziali potrebbe consentire di abbassare le spese e preservare le finanze: la riduzione dei costi non per forza deve passare dai licenziamenti, ma anche dall’ottimizzazione delle risorse umane a disposizione dell’azienda.
Dal punto di vista finanziario, è bene stilare piani di cassa dettagliati per garantire che l’azienda abbia liquidità sufficiente a superare la crisi.
Esplorare nuove opportunità di mercato e proporre prodotti e servizi sulla base delle nuove esigenze dei propri clienti è un’altra soluzione possibile. Essere flessibili e capaci di adattarsi alle contingenze è una qualità indispensabile alle aziende, soprattutto a quelle meno strutturate: ciò può consentire all’azienda di sopravvivere e persino prosperare dopo la fase di crisi.
Per questo, non deve mai mancare il contatto con clienti e stakeholder: i loro feedback sono risorse preziose che può aiutare a leggere la crisi e trovare la chiave per allontanare la crisi.
Altrettanto importante è affrontare l’impatto sulla reputazione dell’azienda. Gestire le situazioni di crisi in modo professionale e mantenere una comunicazione aperta e sincera con i dipendenti, i clienti, i fornitori e gli altri stakeholder è fondamentale, così come rassicurare le parti interessate sulla ricerca di soluzioni efficaci per risolvere i problemi che hanno causato la crisi.
Superata o in via di risoluzione la crisi, è bene prepararsi in caso di altre situazioni negative future: pianificare a lungo termine può contribuire a far crescere l’azienda dopo la crisi.
Per riuscire nell’impresa di risollevare l’azienda da una crisi, può essere utile una consulenza con professionisti del settore in grado di suggerire strumenti e strategie per risolvere i problemi, ridare equilibrio allo stato patrimoniale, finanziario e reddituale dell’impresa e trovare soluzioni innovative per dare nuova vita all’azienda.
In conclusione
Una crisi aziendale può avvenire per vari motivi, esterni e interni all’azienda. Identificate le cause, è importante studiare una corretta strategia di crisis management, che non dovrebbe mancare già dal business plan iniziale. Se necessario, può essere utile affidarsi a consulenti d’azienda in grado di guardare con occhio “scientifico” all’organizzazione aziendale e trovare le (eventuali) debolezze che possono aver contribuito a generare la crisi.