“Sono profondamente triste per quello che è successo a molti di voi, ma fiducioso che possiate comprendere tutto il nostro amore”. È uno dei passaggi del video pubblicato sui social da Giuliano Sangiorgi, frontman della band Negramaro, dopo i disagi legati alla viabilità che si sono verificati sabato pomeriggio per raggiungere l’aeroporto di Galatina, in provincia di Lecce, dove si è tenuto il loro atteso concerto per festeggiare i 20 anni del gruppo salentino. File di chilometri di auto, parcheggi costosissimi. C’è chi è riuscito ad arrivare a concerto iniziato, chi è andato via considerato l’impossibilità a raggiungere il luogo dell’evento. Per Selvaggia Lucarelli, “il concerto dei Negramaro è stato a quanto pare il più grande disastro organizzativo dell’estate”.
Poche ore fa il lungo video di Sangiorgi su Instagram. “Purtroppo abbiamo saputo dei problemi. Io in prima persona sono stato coinvolto: mia madre ed i parenti per i quali avevo preso un pulmino -racconta – sono arrivati quasi a metà concerto. I nostri collaboratori hanno fatto di tutto per rendere agibile un posto dove non si sono mai fatti i concerti, come l’aeroporto di Galatina. Abbiamo pensato – aggiunge – giorno e notte a costruire un sogno che fosse degno della vostra grandezza: di tutto quello che ci avete dato in questi anni. Io vi posso dire solo questo: sono molto felice da un lato per tutto l’amore che ci avete dimostrato, ma anche molto dispiaciuto per tutto quello che è successo”.
Il cantante della band, rivolgendosi ai fan, non nasconde la sua amarezza e spiega che i disagi si sono verificati per motivi organizzativi “che non sono dipesi da noi” e “sono successe cose che non dovranno mai più succedere. Mi sembra giusto far sapere quanto io ci tenga a dire che ho sofferto e sto soffrendo con voi, per quella cosa che ci lega: l’amore per la musica, per per il fatto che avete messo l’anima per raggiungere il nostro concerto”.
“Per molti – prosegue – non è stato possibile e spero che si possa trovare una soluzione. Ma spero anche che non si vanifichi quello che i Negramaro hanno voluto fortemente: portare quello che avremmo potuto fare in posti più consoni, abituati ai grandi eventi, a Lecce nel Salento”. Poi chiude: “Sono vicino a tutte le fatiche che avete provato” in quella notte “magica da un lato per molti , e abbastanza difficile e disastrosa per tanti”.