Nei primi sei mesi di quest’anno, la Puglia ha registrato, in totale, 13.610 infortuni sul lavoro. È quanto emerso dai dati presentati dal direttore regionale Inail Puglia, Giuseppe Gigante, nel corso di una conferenza stampa a Taranto, secondo il quale, si tratta di numeri che segnano una diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-12,66%), ma rilevano una flessione meno pronunciata rispetto alla diminuzione registrata a livello nazionale (-22,40%).
In particolare, secondo quanto emerso, si registra una netta diminuzione degli infortuni avvenuti “in occasione di lavoro” (-15,32%). Tuttavia, si osserva un incremento degli infortuni “in itinere” (+9,44%). Dal punto di vista dei settori produttivi, si nota invece un aumento degli incidenti nel settore agricolo (+1,55%), mentre si registra una diminuzione negli altri comparti, con il settore delle costruzioni che riporta una diminuzione del 6,72% e il trasporto e magazzinaggio che segna addirittura una riduzione del 66,93%.
Un aspetto rilevante emerso è inoltre l’aumento significativo delle denunce di malattie professionali, con un incremento del 40,43%. Questo aumento è superiore a quello registrato a livello nazionale, pari al 22,38%. In contrasto, si osserva una riduzione delle denunce di incidenti mortali, che passano da 32 nel primo semestre del 2022 a 26 nei primi sei mesi del 2023 (-18,75%). Questo calo è più marcato rispetto alla diminuzione a livello nazionale (-2,81%), nonostante si sia verificato un aumento degli incidenti mortali nel settore delle costruzioni (da 2 a 4). “Il dato infortunistico della nostra regione – ha commentato Gigante – seppur in calo, non ci permette assolutamente di abbassare la guardia. La strada da perseguire per contrastare il fenomeno è quella della prevenzione e informazione” – ha concluso.
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