Nel pomeriggio del 10 agosto, a Bari, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura hanno proceduto all’arresto, nella flagranza del reato, di uno dei due presunti autori di una rapina a mano armata in farmacia, avvenuta nel quartiere di Ceglie del Campo. Gli accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, hanno consentito, nell’immediatezza, di trarre in arresto uno dei due presunti responsabili della rapina, un cittadino albanese di 22 anni.
L’attività di Polizia Giudiziaria ha tratto origine da una richiesta di intervento urgente al numero di emergenza 113, che riferiva di una rapina a mano armata in corso all’interno di una farmacia in Ceglie del Campo. Sul posto, immediatamente, sono stati inviati gli equipaggi della Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura di Bari, che hanno acquisito le prime informazioni dai testimoni presenti. Due ragazzi in tuta nera e con il volto travisato avrebbero fatto irruzione nell’esercizio commerciale e, mentre il primo avrebbe raggiunto il retro del bancone per appropriarsi del denaro presente in cassa, urlando a tutti i presenti di stare fermi, il secondo avrebbe impugnato un fucile, puntandolo in direzione del personale e dei clienti.
Non pago del denaro razziato e prima di darsi alla fuga a bordo di una motocicletta di grossa cilindrata, uno dei due rapinatori avrebbe strappato una collanina in oro dal collo di una cliente e cercato di afferrare la borsa di una seconda donna, senza riuscire nel suo intento. I “Falchi” della Squadra Mobile, sin da subito sulle tracce dei malviventi, hanno intercettato uno dei due sospetti, il cittadino albanese, e recuperato la refurtiva, l’arma utilizzata per commettere il reato – un fucile “Beretta” da caccia, calibro 12 con matricola abrasa – e la potente motocicletta utilizzata per la fuga. Il 22enne è stato tratto in arresto. Sono tuttora in corso le ricerche del complice, dileguatosi tra le campagne della periferia barese. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Bari e messo a diposizione dell’Autorità Giudiziaria, innanzi alla quale si terrà il giudizio di convalida ed il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza dovrà essere accertata in sede processuale, nel contradditorio tra le parti.