Il capoluogo pugliese si prepara a cambiare le abitudini, almeno in termini di mobilità. La Giunta comunale ha infatti approvato oggi cinque delibere contenente interventi per favorire la mobilità sostenibile lungo strade dei municipi 1, 2, 3 e 4.
In particolare, per quanto riguarda il Municipio 4, per poter istituire zone 10-20-30, si è proceduto alla implementazione e posa di nuova segnaletica verticale ed orizzontale, oltre al rifacimento della pavimentazione in corrispondenza di alcune intersezioni distribuite sull’intero territorio. Nello specifico si interverrà in via Vittorio Veneto a Carbonara, dove il Comune ha in programma di rifare l’intero tappeto di usura. Per consentire una costante efficienza di tutta la segnaletica stradale orizzontale e verticale, esistente lungo tutta la rete stradale del municipio e per garantire, quindi, una sufficiente sicurezza per la circolazione, si è provveduto a redigere un progetto per la relativa installazione di nuova segnaletica. Su alcune intersezioni, è prevista la scarifica del manto di usura esistente per uno spessore di 4 cm, la stesa della mano di attacco, ed il successivo rifacimento del nuovo manto di usura.
Più in generale, nei quartieri di Carbonara, Ceglie e Loseto sono state individuate alcune strade principali tra cui via Trisorio Liuzzi, via D’Erasmo e via Gorizia che permangono a 50 km/h, e altre su cui è presente un marciapiede seppur di dimensioni contenute su cui viene istituito il limite di 30 km/h come nel caso di via Vittorio Emanuele, via Ugo Foscolo, via De Marinis, via ospedale di Venere e altre. Per quanto riguarda invece la prevalenza delle stradine strette presenti nei rispettivi centri storici, sprovviste di marciapiedi, sarà istituito il limite di 20 km/h.
“Quelle approvate oggi – ha spiegato l’assessore Galasso – sono tutte delibere facenti parte di un piano più ampio che attiene alla sicurezza stradale, specie per le categorie più deboli (pedoni) che, in linea con quanto sta accadendo diffusamente nel Paese, dov’è in atto un forte dibattito correlato alle istituzioni delle città 30, ha come obiettivo quello di contenere la velocità dei veicoli in transito, abbattendo il rischio di incidentalità con pedoni e ciclisti. Quest’ultimi, in questo territorio, potranno cosi circolare in promiscuità con le auto senza necessitare di piste ciclabili che invece sono state previste negli altri municipi, dove le corsie preferenziali sono necessarie. Le delibere di oggi infatti prevedono la progettazione di nuovi itinerari ciclabili, come previsti dal PUMS metropolitano, che in linea con le nuove normative potranno essere realizzate mediante l’utilizzo della segnaletica orizzontale e verticale, conseguendo un significativo incremento della rete ciclabile cittadina, in linea l’incremento delle politiche di mobilità sostenibile portate avanti in questi anni” – ha concluso.
In particolare saranno realizzate piste ciclabili light nel municipio 3, a partire dal lungomare monumentale Starita, in prossimità della Fiera del levante, mettendo in connessione la ciclabile del lungomare IX Maggio di San Girolamo – Fesca con quella del lungomare di San Cataldo. Stessa cosa nel municipio II lungo via Matarrese a Poggiofranco conseguendo lo strategico collegamento tra gli itinerari ciclabili in esecuzione con il progetto della nuova viabilità nella zona del Quartierino – Santa Fara, in modo da creare un unico collegamento ciclabile che da Poggiofranco (zona università – Facolta economia e commercio) conduce fino al centro cittadino attraverso il via Matarrese, via Mazzitelli, sottopasso ciclopedonale delle FAL, via San Giorgio, Ponte Adriatico verso i quartieri Liberta e Murat.
Anche nel primo municipio sono previsti interventi ciclabili che connettono fra di loro tracciati già esistenti. È questo il caso del nuovo piccolo tratto di ciclabile light che connetterà la pista di piazza Isabella di Aragona con corso Vittorio Emanele II, oppure i progetti previsti per via Quintino Sella e via De Rossi che collegheranno fra loro quella di Vittorio Emanuele con quella di corso Italia e a seguire con quella del sottovia di Quintino Sella (da realizzare in un secondo momento) che attraversi via Capruzzi creerà un collegamento con la pista di viale della Repubblica, e infine la connessione del sottopasso Marconi, molto utilizzato dai ciclisti benché sia solo consentito il transito a mano, trattandosi di sottopasso pedonale, che sarà collegato con la ciclabile di via Caldarola attraverso l’itinerario che passa da via Masaniello, via Peucetia e via Magna Grecia, per poi proseguire con la ciclabile in corso di esecuzione nell’ambito del PIRP di Japigia fino al polivalente.
Foto repertorio