Sono 600 le persone evacuate a Posada, tra Monte Longu e San Giovanni, le località raggiunte dalle fiamme dove il cielo si è oscurato a causa del gigantesco incendio tra Posada e Siniscola, nella costa nord orientale della Sardegna.
La ss 131 dcn ‘Diramazione Centrale Nuorese’ è stata chiusa dal tratto dal km 92 al km 145, tra Siniscola e Olbia. Tre canadair, elicotteri della flotta regionale e uomini a terra dei Vigili del fuoco e della Protezione civile sono rimasti in azione da ore sul rogo ma le operazioni sono rese difficili dal forte vento di maestrale che spira in tutta l’isola.
A Posada le fiamme, spinte dal forte vento di maestrale, corrono verso sud a Siniscola e nel centro balneare della Caletta. Decine le abitazioni evacuate ed è stata chiusa precauzionalmente anche la SS 131 all’altezza di Siniscola, la strada che collega Abbasanta a Olbia. Le fiamme corrono verso la costa a ridosso della statale 125 orientale sarda. Sono due i canadair partiti dalla base di Ciampino impegnati nelle operazioni di spegnimento insieme al super Puma, gli elicotteri della flotta regionale e decine di uomini e mezzi a terra, dei Vigili del fuoco e della Protezione civile regionale. “Un rogo di vastissime proporzioni sta interessando il territorio di Posada – ha detto all’ANSA Giorgio Fresu consigliere comunale del centro costiero – L’incendio è partito verso le 14 lungo la ss 131 dcn fino a penetrare nel territorio di Posada, investire tantissime aziende agricole e raggiungere infine le abitazioni. Decine le case sono che sono state evacuate a Monte Longu San San Giovanni . Nonostante l’impiego massiccio di uomini e mezzi la situazione è davvero drammatica: con il maestrale che soffia forte sta diventando una lotta impari”.