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Record nidi di tartaruga nel Mediterraneo, in Puglia 24 sulle coste

Il periodo di deposizione delle uova terminerà tra un mese circa, ma sono già stati ritrovati oltre 200 nidi

Pubblicato da: redazione | Mer, 2 Agosto 2023 - 16:49

La tartaruga Caretta Caretta sceglie l’Italia. È record infatti per i nidi: il periodo di deposizione delle uova terminerà tra un mese circa, ma sono già stati ritrovati 293 nidi, il doppio del 2022. In testa alla classifica c’è la Sicilia, con 105 nidi, seguita poi dalla Calabria (86) e dalla Campania (43). È quanto emerso dai dati elaborati da Legambiente per il sito Tartapedia.it che si occupa di accogliere le segnalazioni delle associazioni impegnate sui diversi territori nelle attività di monitoraggio e sorveglianza dei nidi nell’ambito del progetto “Life Turtlenest”.

Anche la Puglia è protagonista di questo record. Il monitoraggio delle coste ha infatti portato a scoprire 24 nidi in Puglia e due in Basilicata. La Sardegna invece si attesta a quota 8. Una sorpresa relativa ai numeri riguarda la crescita di presenze nel Centro-Nord del paese. Un aumento dei nidi è stato registrato in Toscana (12), ma anche nel Lazio (11), Abruzzo (1) ed Emilia Romagna (1). In Francia, dove l’anno scorso era stato ritrovato solo un nido, ne sono stati segnalati sette, mentre sul litorale spagnolo, dove il record massimo era ormai fermo, sono stati ritrovati 22 nidi.

 “Questa estate – ha spiegato Sandra Hochschied, ricercatrice Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e responsabile scientifico del progetto Life Turtlenest – è ripresa decisa la corsa delle tartarughe marine verso latitudini più settentrionali spinta dal cambiamento climatico che ha causato un significativo aumento della temperatura rendendo adatti alla deposizione ambienti che solo qualche anno fa erano troppo freddi per questi rettili”.  Parole a cui fanno eco quelle di Stefano Di Marco, project manager del progetto Life Turtlenest.

“È necessario garantire a questa specie protetta adeguate misure di conservazione – spiega – per questo il progetto prevede una serie di azioni integrate che vanno dall’informazione alla sensibilizzazione delle comunità locali e degli operatori balneari, fino alla definizione di misure di salvaguardia. Il coinvolgimento dei comuni sarà di fondamentale. Il ritrovamento di un nido di Caretta caretta è una buona notizia anche dal punto di vista socio economico, rileva infine, visto che “molte località stanno costruendo la loro identità intorno alla presenza della tartaruga marina” – conclude.

Foto repertorio

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