“Il mio pensiero è rivolto ad Antonio e Domenico, che pochi giorni fa hanno perso la vita in un incidente stradale e alle loro famiglie. Sarà una festa patronale diversa, particolare che tutta la città celebrerà nel loro ricordo che rimarrà per sempre nei nostri cuori”. Lo scrive in un post pubblicato sui social, Vito Malcangio sindaco di Canosa di Puglia, nel nord Barese, paese di cui erano originari Domenico Di Nunno e Antonio Lovino, i due 17enni morti in un incidente stradale avvenuto giovedì scorso.
A Canosa sono in corso i festeggiamenti in onore del patrono, San Sabino e sono state le famiglie delle due vittime a chiedere che la tre giorni di festa fosse vissuta secondo la tradizione. “La festa patronale è il momento in cui la nostra comunità si ritrova per vivere a pieno la canosinità, la nostra storia cristiana, di cui dobbiamo essere sempre fieri”, aggiunge il primo cittadino mentre a Bari, nell’istituto di Medicina legale del Policlinico sono terminati gli accertamenti autoptici disposti dalla Procura di Trani e svolti dal professore Antonio De Donno. Le autopsie hanno confermato che i due ragazzi sono morti per i politraumi riportati in seguito all’impatto tra la moto su cui viaggiavano e un furgone Iveco. Il conducente del mezzo, un contadino 44enne di Barletta, è stato iscritto – come atto dovuto – nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura per omicidio stradale. I funerali si terranno probabilmente giovedì pomeriggio nel palazzetto dello sport di Canosa. Ne dà notizia l’Ansa.