Nei locali dell’Arena della Vittoria, da venerdì 28 luglio a sabato 5 agosto, il Granteatrino Casa di Pulcinella ospiterà i protagonisti del mondo dell’infanzia con il meglio delle loro produzioni artistiche. In programma, tra le tante proposte, “Apriti Sesamo!”, il nuovo lavoro della compagnia Granteatrino diretta da Paolo Comentale. Dopo il successo dell’anno scorso, il vento magico del teatro per ragazzi, torna a Bari dal 28 luglio al 5 agosto con la II edizione della rassegna “Felicità Adriatica”, organizzata dal Granteatrino Casa di Pulcinella. Nei locali dell’Arena della Vittoria, a pochi metri dal mare, quella felicità adriatica che prende vita dalle parole di Pier Paolo Pasolini dedicate al suo viaggio a Bari negli anni cinquanta (“Alzato il sipario del buio, la città compare in tutta la sua felicità adriatica…”), diventa un festival di teatro e si fa corpo, parola, legno, stoffa e immagini.
“Felicità Adriatica” è un percorso fatto di laboratori aperti ai più piccoli e spettacoli aperti a tutti, fruibili gratuitamente su prenotazione, e rappresenta il meglio delle produzioni artistiche dell’ultimo decennio nel campo del teatro di figura e del teatro per ragazzi. Il teatro che la rassegna vuole promuovere è un teatro di poesia, fatto di attori, narrazione, teatro di strada, teatro disegnato, teatro di figura. Mille linguaggi per avvincere e coinvolgere il pubblico, in una esperienza totalizzante. Il progetto Felicità Adriatica ha vinto il bando “Le due Bari”, promosso dal Comune di Bari – Ripartizione Culture e finanziato dal Ministero della Cultura (MiC) per la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città.
«Quello che il Granteatrino Casa di Pulcinella vuole offrire con la rassegna “Felicità Adriatica”, è la condivisione di un’esperienza teatrale che attraversa in maniera trasversale le generazioni. – ha dichiarato il direttore artistico Paolo Comentale – Il teatro resta, oggi più che mai, lo spazio per eccellenza dove condividere emozioni, socializzare esperienze di crescita e di formazione. Nella scelta artistica abbiamo coinvolto sia compagnie del territorio che compagnie che si esibiranno per la prima volta a Bari: una galleria di proposte variegate e spesso sorprendenti. Il pubblico che assisterà agli spettacoli, tornerà a casa con un’idea antica e rara di bellezza, un’emozione unica. Grazie all’importante sostegno del Comune di Bari che ci ha permesso di realizzare un sogno coltivato a lungo».
Gli spettacoli della rassegna saranno preceduti da un ciclo di laboratori teatrali curati dall’artista barese Vincenzo Vacca, che approfondiranno i cinque sensi partendo dalle suggestioni offerte da alcuni degli spettacoli in programma. I laboratori sono tutti gratuiti ed aperti ai bambini a partire dai 5 anni. Si parte venerdì 28 luglio alle 19.00 con un classico del teatro di figura per bambini, “Alice in Wonderland”, della Compagnia degli Sbuffi, una delle più importanti compagnie napoletane operanti nella tradizione marionettistica fin dal 1987. Si tratta di un originale allestimento dove l’autore, Lewis Caroll, uscito dal vivo dal suo capolavoro, racconterà al pubblico che i personaggi principali della storia Alice, il Bianconiglio, il Cappellaio Matto, La Regina di Cuori sono scappati lasciando soli i personaggi secondari. L’effetto scenico di sorpresa e di fascino è assicurato. Lo spettacolo torna a grande richiesta dopo il successo conseguito l’anno scorso. Lo spettacolo sarà preceduto alle 18.00 dal primo dei cinque laboratori teatrali curati da Enzo Vacca sul tema della vista, intitolato “La Signorina Vistina”.
Sabato 29 luglio alle 20.30, in scena la compagnia TerramMare Teatro di Presicce (LE) con lo spettacolo “Sottovoce”. In un mondo in cui le persone urlano e non sanno ascoltare, Nina ha imparato a parlare sottovoce scoprendo così luoghi nuovi e incontrando curiosi personaggi. A precedere lo spettacolo sarà alle 19.30 il laboratorio teatrale U-Dito (udito): giocare con i suoni, i rumori e il silenzio, attraverso gli oggetti e la voce imparando ad ascoltare in un mondo in cui le persone spesso urlano e non sanno ascoltare come accade nello spettacolo Sottovoce.
Domenica 30 luglio alle 20.30 la compagnia Proscenio di Fermo porta in scena “La favolosa storia del Guerin Meschino”, dall’opera del cantastorie toscano Andrea da Barberino. Lo spettacolo, in prima regionale, ha accompagnato quasi mezzo secolo di storia della compagnia, debuttando nel 1989 e realizzando oltre 500 repliche in tutta Italia. Seguendo le tracce del romanzo cui è ispirato secondo un’originale reinvenzione dell’arte dei cantastorie, Mirco Abbruzzetti racconta, rappresenta, canta ed evoca una storia poetica su una scena cosparsa di barattoli, ruote di bicicletta, marmitte, comignoli e ferri vecchi di ogni genere. Così il racconto diventa teatro e la parola scenica fonte inesauribile di immagini e di emozioni.
Lunedì 31 luglio alle 20.30 in programma il debutto internazionale della nuova produzione del Granteatrino dal titolo “Apriti Sesamo!” Ecco la formula magica che apre mondi e tesori, luoghi affascinanti ed esotici. Le immagini coloratissime di Emanuele Luzzati fanno da cornice ad una delle storie più affascinanti de “Le Mille e una Notte”. Musiche e ritmi coinvolgenti accompagneranno il piccolo Alì Babà nelle sue avventure incantando il pubblico di ogni età. Lo spettacolo sarà preceduto alle 19.30 da “Gustavo”, il terzo laboratorio teatrale sul tema del gusto, curato da Vincenzo Vacca.
Ospite d’eccezione del festival sarà Gek Tessaro, autore poliedrico che si muove, da sempre, tra letteratura per l’infanzia, illustrazione e teatro. Dal suo interesse per “il disegnare parlato, il disegno che racconta” nasce “il teatro disegnato”. La sua capacità di osservazione e di sintesi si riversa in performance teatrali coinvolgenti ed efficaci. Gek Tessaro porta in scena per “Felicità Adriatica” gli spettacoli “I Bestiolini” (martedì 1 agosto ore 20.30) e “Il Circo delle nuvole” (mercoledì 2 agosto ore 20.30), tratti dai suoi libri originali. Nella grande suggestione data dal buio, la lavagna luminosa proietta magicamente le immagini, ingigantendole. Il risultato è un gigantesco libro che si anima, si colora, e si racconta. Il 2 agosto alle 19.30 presso il Granteatrino Casa di Pulcinella, il laboratorio teatrale rifletterà sul potere del tatto con “Re Tattilo”. Il laboratorio trae spunto dallo spettacolo Il Circo delle Nuvole evidenziando l’importanza del tatto in un mondo fatto di fantasia e immagini.
Un’altra grande novità, per la prima volta a Bari, saranno I Teatri Mobili di Girovago e Rondella family Theater e compagnia Dromosofista. Il loro teatro invita il pubblico ad azioni nuove e sorprendenti: entrare in un autobus urbano e scoprirvi dentro un vero teatro, guardare una performance a bordo di un camion. I Teatri Mobili a bordo del loro autobus colorato, animeranno la Piazza del Mediterraneo presso l’Arena della Vittoria, giovedì 3 e venerdì 4 agosto con gli spettacoli Mano Viva e Antipodi (quattro repliche: ore 18.30-19.30-20.30-21.30), promuovendo un teatro di Figura surreale e popolare, che sceglie come palcoscenico la strada e come linguaggio una comunicazione visuale, popolare e non convenzionale. Il CamionTeatro e il Teatrobus sono spazi teatrali che accolgono fino a 40 spettatori alla volta con recite della durata di circa trenta minuti. La rassegna si concluderà sabato 5 agosto (ore 20.30) presso il Teatro Abeliano, con lo spettacolo “Il re e la sua ombra” del Teatro delle Bambole. Realizzato in collaborazione con l’Ufficio Educazione del WWF Puglia e col sostegno di OTSE – Officine Theatrikés Salento Ellàda, lo spettacolo è una favola moderna e originale che invita a riflettere sulle azioni irresponsabili dell’uomo nei confronti della Natura. Lo spettacolo rientra nell’ambito dei festeggiamenti per il ventesimo anno di attività di Teatro delle Bambole. Anticipa lo spettacolo alle ore 19.30 il laboratorio Mister Olf (olfatto). Gli odori, i profumi e le puzze che ci circondano, la loro qualità e differenza nella Natura che ha i suoi cicli e i suoi equilibri necessari alla salvaguardia degli ecosistemi e porre rimedio ai danni procurati all’ambiente dalle attività umane come racconta lo spettacolo Il re e la sua ombra.