In Italia, circa 2mila persone si rivolgono al pronto soccorso, quotidianamente, per un colpo di calore. Circa 4.600 invece, per un effetto indiretto del caldo su altre patologie. Sono i dati diffusi dai Pronto Soccorso che fanno parte del nascente Osservatorio Nazionale della Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza (Simeu), che negli scorsi giorni hanno condotto una rilevazione sulle diagnosi di uscita.
Preoccupano attualmente le alte temperature che, secondo l’osservatorio, stanno mettendo in difficoltà i cittadini e segnano un netto incremento degli accessi al Pronto Soccorso per via di problematiche direttamente o indirettamente legate al caldo. Entrando più nel dettaglio, le diagnosi classificate come “colpo di calore” rappresentano attualmente il 4% del totale degli accessi, con una netta differenza tra Nord (2%) e Centro-Sud (5%). Anche l’effetto indiretto delle alte temperature grava sulla salute dei cittadini: attualmente infatti risultano peggiorate o acutizzate, per via del caldo, diverse patologie. I dati forniti, secondo quanto sottolinea la Simeu “rappresentano l’impatto minimo rilevabili essendo fortemente dipendenti dalle condizioni meteorologiche della singola giornata presa in esame e dall’area geografica di riferimento”.
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