“Oggi un duro colpo è stato inferto all’organizzazione criminale ‘Società Foggiana’ e non posso che esprimere le mie più sincere congratulazioni per il lavoro condotto dai militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando di Foggia, coordinati dalla D.D.A. di Bari.” Sono le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in merito alla maxioperazione denominata “Game Over” in seguito alla quale sono state disposte 82 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati di cui 81 in carcere e uno agli arresti domiciliari. Tra loro, figure di vertice e operative delle 3 “batterie” della “Società Foggiana”, responsabili dei reati di associazione finalizzata alle estorsioni in danno del tessuto imprenditoriale e al traffico di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso e dall’agevolazione del sodalizio mafioso e dalle disponibilità di armi da fuoco.
“Lo Stato c’è e opera costantemente per l’affermazione della legalità e della giustizia – ha proseguito Michele Emiliano – la riuscita di questa imponente operazione conferma che i cittadini possono sempre avere fiducia nelle Istituzioni, nella Magistratura e nelle Forze di Polizia. Ringrazio il Procuratore della D.D.A., Roberto Rossi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia, Michele Miulli, e le donne e gli uomini che lavorano in squadra con loro per questo significativo successo” – ha concluso. L’operazione ha preso il via dalla notte scorsa. Secondo quanto emerso, le organizzazioni della mafia foggiana, definita “la società”, avevano raggiunto un accordo sul traffico da milioni i euro l’anno per sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina. I proventi venivano utilizzati per sostenere le attività dei clan e delle famiglie dei detenuti. Lo hanno accertato i carabinieri. A tutte le persone arrestate viene contestata anche l’aggravante del metodo mafioso. Uno solo degli indagati è accusato anche di estorsione.
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