“Nell’ambulatorio del pediatra se non fosse per il caldo afoso si direbbe che siamo in pieno inverno. Tantissimi i bambini con la febbre”. Così il pediatra barese Antonio Di Mauro commenta la situazione che si sta registrando in questi giorni a Bari e in Puglia. Con tantissimi bambini a letto con febbre alta. Le cause più frequenti sono sostanzialmente due: le forme virali, specie da Adenovirus, e le malattie da calore.
L’adenovirus è un virus ad attività citotossica che colpisce la mucosa respiratoria e – saltuariamente – quella del tratto digerente. Le manifestazioni più comune sono febbre, rino-faringite, congiuntivite, e ingrossamento dei linfonodi pre-auricolari e latero cervicali. Alle volte può andare in diagnosi differenziale con l’infezione da streptococco perché coinvolge le tonsille con placche. “In questi casi fare un tampone può essere dirimente nella diagnosi – prosegue Di Mauro – La malattia colpisce prevalentemente il bambino di 3-5 anni, è altamente febbrile e tende a durare fino a 5- 7 giorni. La prognosi è sostanzialmente buona e sono rari i casi che necessitano di ospedalizzazione. Bisogna non farsi prendere dal panico per la febbre e gestire i sintomi del bambino insieme al pediatra curante”.
Le malattie da calore sono quelle dovute all’eccessiva esposizione al sole o a temperature elevate. Sono caratterizzate dall’innalzamento della temperatura associato ad altri sintomi quali mal di testa, cute arrossata e secca, stato confusionale, nausea, crampi e aumento della frequenza respiratoria e cardiaca. Vanno prontamente trattate perché possono rappresentare una emergenza medica con perdita di coscienza e convulsioni.
“Le malattie da calore – conclude il pediatra – sono prevenibili con qualche accortezza: una su tutte il buono stato di idratazione. Bisogna offrire spesso da bere ai bambini, anche se non hanno sete. Acqua e soluzioni reidratanti orali sono da preferire rispetto alle bibite gassate e zuccherate o ai succhi di frutta. Quanto all’abbigliamento: scegliere abiti larghi, bianchi e di cotone, monostrato ( abbandonate le canotte della salute), cappelli leggeri e coprenti, occhiali da sole. Per quanto riguarda gli orari al sole, meglio evitare le ore più calde della giornata, quelle centrali dalle 11 alle 17, e prediligere in questa fascia luoghi freschi al riparo dal sole”.