“Ora posso dirvi la verità. Poco prima di iniziare il tour mi è stato diagnosticato un nodulo a una corda vocale. Che – per intenderci – è come per un calciatore dover affrontare il campionato con un tendine lesionato. Dovrò subire un intervento, ci sarà tanto da recuperare… ma non importa”. Lo rivela su Instagram Tiziano Ferro che il 14 luglio ha chiuso il suo tour a Padova, dopo 14 tappe e 570mila spettatori.
“L’unica cosa che ho bisogno di dire – e che ci tengo voi sappiate – è che io su quel palco ci sarei morto piuttosto che mollare e non dare il massimo in ogni singola città – prosegue il cantante -. E lo ammetto, spesso ho avuto il terrore che la mia voce crollasse di colpo durante un concerto. I dottori dicevano che sarebbe potuto accadere, mi invitavano a star fermo e operarmi subito. Loro però non sapevano una cosa che io invece avevo già ben chiara in testa. Ovvero che ogni sera, su quel palco, avrei ricevuto la cura più potente al mondo. Perché c’eravate voi. Quindi grazie. Vi voglio bene”.