Caos questa mattina sul treno che da Ruvo portava a Bari, alle 8.39. Il convoglio ha fatto registrare un ritardo in partenza di circa mezz’ora. Ritardo che è diventato di un’ora con la sosta forzata nella stazione di Fesca – San Girolamo. Il treno è rimasto fermo per circa trenta minuti, in attesa di altri convogli in arrivo dalla stazione di Bari Centrale. In quel tratto c’è ancora il binario unico e basta un minimo ritardo, anche di un singolo mezzo, per mandare in tilt l’intero sistema ferroviario. Le soste possono essere anche molto lunghe e spesso avvengono in condizioni estreme con mezzi che, in alcuni casi, si trovano con l’impianto di aria condizionata non adeguato e senza bagni. A tutto questo va aggiunto il caldo record di questi giorni che rende la situazione ancora più insopportabile.
Ritardi e disagi sono all’ordine del giorno, come raccontato i passeggeri presenti sul treno che collega Ruvo di Puglia a Bari: “Mi sono sentita male per il troppo caldo – racconta una ragazza – ma ormai siamo abituati a queste situazioni. Quasi ogni giorno siamo consapevoli che non arriveremo mai puntuali. Ho visto turisti perdere il proprio volo o studenti che non sono riusciti ad arrivare in tempo alla propria seduta di laurea”.
Ma i disagi coinvolgono anche il personale di bordo che è costretto ad interagire con passeggeri inferociti e non mancano i momenti di tensione: “La misura è colma – si sfoga un’altra viaggiatrice – perchè i disservizi sono costanti. Ci ritroviamo quasi tutti i giorni ad attendere in treni che non sono adeguati. Sappiamo che, ogni qualvolta arriviamo alla stazione di Fesca San Girolamo, c’è da attendere perchè esiste un unico binario per raggiungere le varie stazioni di Bari.”