Il presidente egiziano Al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. Solo ieri, il ricercatore e attivista per i diritti umani era stato condannato a tre anni di carcere al termine dell’udienza a Mansura, in Egitto. La prospettiva, per il neolaureato in giornalismo, dopo i 22 mesi in custodia cautelare passati in carcere in Egitto, era quella di altri tre anni di reclusione. Zaki era imputato per un articolo scritto nel 2019 in cui, prendendo le difese dei copti, minoranza cristiana d’Egitto, aveva sottolineato le sanguinarie persecuzioni dell’Isis negli anni precedenti oltre a casi di discriminazione sociale e giuridica.
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