Una storia controcorrente, antesignana del primo ‘network sociale’ tra adolescenti, e un racconto in musica dalle atmosfere shakespeariane arricchiscono il programma settimanale al Teatro Kismet di Bari della rassegna ‘C’è aria di festa’, a cura di Teresa Ludovico per Teatri di Bari. Due attesi appuntamenti gratuiti nella rinnovata arena all’aperto dello storico Opificio per le Arti nel quartiere Stanic, che ancora una volta accoglie due debutti. Giovedì 20 luglio alle ore 21 per la prima volta in scena in Puglia la produzione Ateliersi La mappa del cuore di Lea Melandri. Uno spettacolo che muove da una scelta dirompente di un settimanale per adolescenti degli anni ’80: affidare a Lea Melandri, figura di riferimento del femminismo e del movimento non autoritario, una rubrica di corrispondenza, che lei chiama ‘Inquietudini’ e che le dà l’occasione di inventare un nuovo dispositivo: non risponde direttamente a chi scrive, ma apre al confronto con stimoli di carattere psicoanalitico, poetico e letterario mettendo in relazione le diverse voci e creando così un primo network sociale fra ragazze e ragazzi che dialogano attraverso la sua rubrica. L’evento promosso e curato da Soc. Coop. A.L.I.C.E vede a fine spettacolo l’incontro tra la compagnia artistica e Francesca Romana Recchia Luciani – professoressa ordinaria di Storia delle filosofie contemporanee e coordinatrice del dottorato in Gender Studies dell’Università di Bari Aldo Moro – con il pubblico.
Venerdì 20 luglio, sempre alle ore 21, l’Arena Kismet accoglie poi la prima nazionale della nuova produzione Teatri di Bari: il racconto in musica La tempesta. La voce di Teresa Ludovico – che è anche curatrice dello spettacolo – e la dirompente musica dell’ensemble ‘House Bembè’, guidati dal M. Tommaso Scarimbolo, per uno spettacolo che rievoca il mondo lirico di Shakespeare, coinvolgendo un pubblico di bambini e adulti in magiche atmosfere e tempeste sonore. Una storia che si apre dodici anni dopo da quando Antonio aveva usurpato il regno di Milano al fratello Prospero che era stato abbandonato su una zattera in mare assieme alla figlioletta Miranda. Grazie alla conoscenza dell’arte magica Prospero era riuscito ad approdare su di un’isola e a farsi obbedire dagli spiriti Ariel e Calibano. Una grande tempesta farà naufragare sull’isola Antonio, il nobile Alonso e il suo bellissimo figliuolo Ferdinando. Fra Miranda e Ferdinando sboccerà un amore così bello e profondo che riuscirà a portare pace e armonia tra le famiglie. Spettacolo consigliato a partire da 10 anni. Il progetto è realizzato con la collaborazione di Fondazione SAT, Teatro Kismet, Associazione culturale RiESCo, Associazione culturale Trento spettacoli, Alternativa Srl, Compagnia EZ3 Ezio Schiavulli, Reggimento Carri Teatro, Cooperativa A.L.I.C.E, Compagnia Malalingua, House Bembè Arti Performative e Un Clown per Amico APS.