L’oncologo dell’Irccs di Bari, Vito Lorusso, è stato arrestato con l’accusa di concussione e peculato mentre prendeva soldi da un paziente. Il primario dell’Istituto tumori ‘Giovanni Paolo II’ sarebbe stato colto in flagranza di reato mentre riceveva una somma di denaro per agevolare una persona in cura nelle terapie anti-cancro. L’arresto di Lorusso è stato effettuato nella giornata di mercoledì durante un’operazione della sezione di polizia giudiziaria del Tribunale di Bari, coordinata dal pm della Procura di Bari, Chiara Giordano. Nel corso dell’operazione il medico ha accusato un malore ed è stato portato in ospedale. Le contestazioni formulate all’atto dell’arresto sarebbero concussione e peculato, ma si attende la valutazione della Procura sugli elementi in possesso dei carabinieri per la formulazione della richiesta al gip sulla convalida dell’arresto e l’eventuale ordinanza di custodia cautelare, qualora fosse necessario.
Il caso riporta alla mente l’arresto nel 2021 di un altro oncologo barese, Giuseppe Rizzi, condannato a nove anni con il rito abbreviato per concussione per aver preso dei soldi da pazienti per delle cure anti-tumorali che avrebbero dovuto essere gratuite.