“Nulla è perduto il cinema continuerà a resistere”. A raccontarlo a Boderline24 è don Tino Lucariello, il parroco della chiesa San Giuseppe alla quale è affidato in gestione del cinema Esedra, nel quartiere Madonnella, in seguito al tam tam di voci che si è susseguito nelle ultime ore relative alla possibilità che il cinema, punto di riferimento storico del quartiere, possa non riaprire la saracinesca.
“In queste ore è stato sollevato un polverone sul cinema, ma c’è una parte non vera – ha proseguito il parroco – come ogni anno, il cinema chiude dal mese di luglio e metà settembre per via dell’assenza del condizionatore utile per rifrescare l’aria, fattore che non permette di poter svolgere le attività serenamente. Ma si tratta di una chiusura stagionale che avviene ormai da anni” – ha evidenziato. Le difficoltà però, soprattutto in seguito alla pandemia, non sono mancate: negli ultimi anni la partecipazione alle attività sono diminuite e con esse anche le entrate, ragion per cui è stato necessario, per mancanza di fondi, licenziare momentaneamente i due dipendenti. “Questo però non significa che chiuderemo per sempre – ha sottolineato ancora don Tino – da settembre in poi dovremo reinventarci. Tranquillizziamo dunque tutti confermando che il cinema riaprirà, non abbiamo nessuna intenzione di chiudere, ma troveremo modalità differenti per far tornare questo luogo vivo così come era prima del Covid19” – ha spiegato.
Uno spiraglio di speranza possibile anche in seguito alla vincita del bando regionale “Un negozio non è solo un negozio”, grazie al quale, con un sostegno di 50mila euro, sarà possibile non solo progettare il presente, ma anche guardare al futuro. “Abbiamo intenzione di coinvolgere nuove realtà del territorio e, inoltre – prosegue infine – utilizzeremo i fondi per installare i pannelli fotovoltaici permettendo così un miglioramento energetico che renderà possibile, in futuro, tenere aperto il cinema parrocchiale anche nei mesi più caldi. Tutto questo sarà possibile grazie al sostegno dell’amministrazione, ma anche del consiglio pastorale parrocchiale e consiglio degli affari economici parrocchiale ai quali è stata posta l’urgenza di pensare ad alternative e proposte per evitare la chiusura definiva che nessuno vuole. Tutti abbiamo a cuore il futuro di questo luogo storico affinché diventi sempre più centro culturale e ricreativo e si mantenga viva questa realtà nonostante le difficoltà dell’ultimo periodo. Siamo pronti a sperimentare altre strategie, coinvolgendo la cittadinanza: questo cinema continuerà ad esistere” – ha concluso.