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Bari, “guerra” alla movida: “Anche i turisti vogliono riposare”

La lettera giunta a Borderline24 in risposta ai gestori dei locali

Pubblicato da: Rosanna Volpe | Ven, 7 Luglio 2023 - 07:05

La vita notturna da una parte, più o meno silenziosa e dall’altra l’insofferenza che cresce nei quartieri Umbertino e Murat.

Una guerra senza fine che ha avuto inizio da quando al pseudo copri fuoco che scendeva dalle 20 in poi in alcune strade centrali, si è sostituito un movimento di gente che vuole nelle ore notturne trascorrere del tempo con gli amici.

D’altronde una città che cresce in termini di presenze turistiche e di locali, non può silenziarsi durante la notte. Crescita del turismo uguale a più “rumore” in città? Per molti la risposta è si.

Nelle ultime settimane a crescere sono state le polemiche in seguito alla chiusura per tre giorni di due locali: il Kgb, storico locale nell’Umbertino e il “Ruffiano” nel murattiano.

Entrambi i gestori dei locali hanno raccontato a Borderline24 il loro punto di vista e hanno ad unisono espresso la necessità di modificare quell’ordinanza che prevede che a mezzanotte si debba andare tutti a nanna.

Entrambi spiegavano che una città come Bari non si può pretendere di abbassare le saracinesche dei locali a mezzanotte, per i giovani baresi ma anche per quanti questa città la visitano da turisti.

Dall’altra parte però, li dove le richieste sono legittime, è necessario anche mettere un freno o una regolamentazione a quella movida “fracassona” che in alcune zone fa vivere i residenti da barricati in casa.

Insomma tra botta e risposta è arrivata alla redazione del giornale la lettera dell’avvocato Giampietro Rossiello che ha voluto precisare dei passaggi dell’articolo pubblicato su Borderline24 lo scorso 24 giugno.

“In particolare – si legge in un passaggio della lettera – e quanto alla vocazione turistica della nostra Città, rammentiamo che provvedimenti di analogo tenore, che impongono di cessare la diffusione musicale alla mezzanotte, risultano adottati da comuni sia di grandi dimensioni (Torino, Bologna, ecc.), sia di medie dimensioni (Ferrara, Matera, ecc.), sia di piccole dimensioni (Sirmione, S. Elpidio a mare, ecc.), che hanno una tradizione ricettiva assai più risalente nel tempo e più rilevante nei numeri di quanto non la abbia Bari. Il tutto senza voler concedere che i turisti che non pernottano in amene località di villeggiatura, ma viaggiano per città, in tarda serata non frequentano locali notturni, ma gradiscono generalmente riposare”.

Pubblichiamo a questo link la lettera integrale di risposta ai gestori dei locali.

 

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