Gli amanti dello shopping saranno al settimo cielo. Partono infatti oggi i saldi estivi e dureranno per circa 60 giorni. Un periodo questo che, tra l’altro, rappresenta per molti una occasione per approfittare di prezzi vantaggiosi, in un momento difficile a livello economico con l’inflazione galoppante che incide negativamente sui portafogli.
Secondo le prime stime il budget medio dei pugliesi è di circa 227,35 euro, anche se oltre un terzo di chi vuole comprare in saldo prevede di spendere meno di 100 euro (24,9% meno di 100 euro, 9,2% fino a 50 euro), mentre solo il 14,1% spenderà più di 300 euro (il 10,3% tra i 300 ed i 500, il 3,8% oltre 500 euro). Il forte interesse da parte dei consumatori è motivato, in parte, dal caro-vita: le famiglie, spiega infatti Confesercenti, vogliono compensare con qualche acquisto in offerta i tagli effettuati al budget per abbigliamento e calzature durante l’anno. Incide anche il cambiamento improvviso delle temperature, soprattutto dopo una primavera più fredda del solito che ha frenato notevolmente gli acquisti di capi e calzature primaverili ed estivi: il 38% dei consumatori ammette che, tra marzo e giugno, ne ha comprati meno dell’anno precedente, visto il persistere di un meteo incerto.
Ma se da una parte i saldi sono un vantaggio per chi ne usufruisce, i commercianti la vivono in tutt’altra maniera. Soprattutto quest’anno. L’inizio dei ribassi parte infatti con una vera e propria polemica. “Come si può iniziare le svendite prima di aver iniziato a vendere?”, precisa infatti Carlo Saponaro, presidente Federmoda Confcommercio Bari e Bat – Stiamo assistendo ad un mutamento epocale dal punto di vista meteorologico – chiarisce – Aprile e maggio infatti sono stati caratterizzati dal maltempo e da temperature sotto la media del decennio, e lo stesso giugno è stato finora dominato da piogge e temperature instabili”.
Un quadro sfavorevole, che ha inciso sul ciclo primaverile delle vendite nel comparto. “In questa situazione – spiega quindi Campobasso – di fatto i negozi sono costretti a mettere ‘in saldo’ l’intero magazzino estivo senza avere avuto la possibilità di vendere al prezzo normale. Questi non sono saldi di fine stagione: la data per noi della Federeazione Moda Italia più consona sarebbe stata intorno al 16-18 luglio”.
“E’ inverosimile parlare di saldi di fine stagione quando a Bari questo periodo corrisponde all’inizio della stagione – precisa anche Barbara Di Molfetta, titolare di BeKreative, negozio di arredamento e complementi e di abbigliamento di corso Benedetto Croce – . E’ inaccettabile. Il saldo non è consono e giusto rispetto alle temperature che abbiamo registrato fino ad ora in città. Questa decisione è una ulteriore colpo basso verso noi commercianti”.