E’ un grido d’allarme sulla “situazione precaria e insostenibile” che si registra in tutte le unità operative del Policlinico e del Giovanni XXIII di Bari quello che lanciano i sindacati della sanità in un documento firmato congiuntamente da tutte le segreterie e inviato all’attenzione, tra gli altri, del Prefetto di Bari, del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e all’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese.
Il corposo documento motiva le ragioni di doglianza dei lavoratori elencando le gravi e pericolose carenze che si registrano in tutte unità operative. Carenze – denunciano i rappresentanti sindacali – “che mettono a rischio la sicurezza delle cure erogate ai cittadini”.
Non si è fatta attendere l’urgente apertura di un tavolo di confronto attivato dal direttore generale Migliore che ieri ha informato il Prefetto e il sindaco di Bari di aver convocato urgentemente i sindacati sull’argomento. Durante l’atteso incontro Migliore ha fatto proprio il grido d’allarme dei sindacati riservandosi di proporre azioni concrete per la loro soluzione.
Nel frattempo, si legge in una nota dei sindacati, “il personale sanitario del Pediatrico e del Policlinico sperimenta l’arte di ‘arrangiarsi’ espletando anche doppi turni di servizio con il prolungamento delle attività di servizio oltre i limiti di legge e impedito alla fruizione delle ferie estive, senza tuttavia riuscire a garantire ai piccoli pazienti del Pediatrico e a quelli del Policlinico i protocolli di sicurezza delle cure e i regolamenti di garanzia di ambienti e confort domestico alberghiero”.
A “gridare” e a testimoniare l’inaccettabile situazione anche i direttori delle singole unità operative che quotidianamente con fonogrammi urgenti rivolti alla direzione strategica rappresentano condizioni di ospitalità per i propri pazienti inaccettabili. Alcuni di loro sommessamente dichiarano “di non essere nelle condizioni di garantire sicurezza delle cure” – si legge nel comunicato edi sindacati.
“Ci auguriamo che il direttore generale del Policlinico Migliore, ma anche le autorità sanitarie cui abbiamo denunciato la situazione – precisano i sindacati – intervengano nell’immediato per evitare che l’infernale situazione in cui versano le corsie ospedaliere del Policlinico e del Pediatrico abbia termine”.