“Rinunciamo al campionato di B2”. Così l’Ascd Europa annuncia il ritiro dai campi della squadra di pallavolo femminile di Bari. “Non è stata una decisione facile, non è stata neanche voluta, ma necessaria e improvvisa – si legge nel lungo post – Non stiamo festeggiando, siamo distrutti, siamo arrabbiati. Da una parte c’è l’incertezza nei confronti del futuro: nel corso di questi anni, negli ultimi mesi in particolare, abbiamo ricevuto tante promesse sul nostro caro Pala San Pio. Eppure, ad oggi, non c’è nulla di concreto su lavori effettivi che lo riguarderanno. Ci vorrà del tempo, molto tempo, per poter tornare ad utilizzarlo sul serio”.
“Se dovessero partire i lavori, – continua il lungo post – saremmo senza una casa, se non dovessero partire subito, saremmo con una casa che dovremmo lasciare ogni volta che piove, ogni volta che qualcosa va storto. Nessuno si è degnato di darci risposte. Navighiamo nell’incertezza e nel Municipio 5, lo sapete, altri spazi non ce ne sono. Una soluzione la troveremo comunque, non ci arrendiamo facilmente. Resta solo una certezza: eravamo l’unica squadra femminile di pallavolo in B2 a Bari. Ma non siamo mai stati tanto importanti quanto il calcio. Si, sappiamo che non è la stessa cosa però, vogliamo specificarlo: non chiedevamo né maxischermi, né nuovi spalti. Volevamo solo la garanzia di uno spazio per i piccoli e per poter giocare qui, nella nostra casa, con la nostra B2. Un diritto che ci è stato tante volte negato”.
“Dall’altra parte c’è un mercato sempre più competitivo ma anche, lasciatecelo dire, malsano. C’è qualcosa che non funziona in tal senso. Ma non spetta a noi entrare nel merito. Tanti fattori hanno reso necessario prendere una decisione nelle ultime ore. Una decisione che ci costa caro perché non è facile. Non lo è per nulla: tornare indietro non lo è mai, ma è spesso necessario, magari per prendere la rincorsa e trovare il modo di fare meglio. Adesso ci tocca ricominciare da capo o meglio, ripartire. Ma forse va bene così. Ci dispiace solo e ci dispiace tanto, che sia accaduto così, perché fino a pochi giorni fa noi eravamo sicuri di voler partecipare al campionato di B2, ma soprattutto, eravamo consapevoli dei rischi e volevamo provare a tuffarci comunque, poi però ha vinto il resto, hanno vinto gli ostacoli”.
“Eppure ci credevamo tanto, volevamo crederci perché ci abbiamo messo tanto cuore in questi anni. È solo un arrivederci, noi nel sogno di un palazzetto pieno di voci di ragazzi e bambini che vivono di sport, nel sogno della B e forse anche in sogni più grandi, ci crediamo. E non smetteremo mai di crederci, al di là di tutto, al di là di ogni ostacolo”, conclude l’associazione.