Cresce l’allarme lupi in Puglia, in particolare in Valle d’Itria dove gli allevatori stanno vivendo non pochi disagi per via di diversi episodi che si registrano ormai quotidianamente. Per questa ragione, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli, Renato Perrini e Michele Picaro hanno presentato una mozione. Obiettivo, ascoltare il grido di allarme degli allevatori, fortemente provati dalla situazione che, per ovviare al problema, hanno creato un comitato spontaneo denominato “Unità Protezioni Allevamenti Pugliesi”, scrivendo una lettera al presidente della Regione, Michele Emiliano, nel tentativo di informarlo, ma anche di ottenere riscontro.
“L’ultimo episodio – hanno spiegato i consiglieri – risale solo a quattro giorni fa quando a essere sbranato è stato un asinello, ma ormai si è perso il conto delle pecore uccise o ferite dai lupi che, in Valle d’Itria, sono diventati una vera e propria emergenza. Nei giorni scorsi abbiamo ascoltato più volte il grido degli allevatori di Ostuni, Martina Franca e Ceglie Messapica che denunciano la perdita di diversi capi (non solo pecore, ma anche capre, cavalli e anche cani e gatti) barbaramente azzannati dai lupi. Sappiamo bene che la Convenzione di Berna, ‘Convenzione sulla Conservazione della vita selvatica e degli habitat in Europa’ del 19 settembre 1979, ratificata dall’Italia con legge del 5 agosto 1981, n.503, il lupo è tra le specie protette, il che impedisce di fatto, la cattura, l’uccisione, la detenzione e il commercio, ma il problema non può essere sottovalutato per questo abbiamo presentato una mozione per impegnare la Giunta a valutare l’opportunità di garantire incentivi economici agli allevatori per la realizzazione di recinzioni anti-lupo, ma anche impegnare le risorse necessarie per indennizzare gli allevatori che subiscono le perdite di bestiame a seguito degli attacchi dei lupi” – concludono.
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