L’aspartame potrebbe presto essere classificato come “possibile cancerogeno per l’uomo”. È quanto sta decidendo in questi giorni l’International Agency for Research on Cancer (Iarc), l’agenzia dell’Oms specializzata nella ricerca sul cancro.
L’ufficializzazione della notizia è attesa per metà luglio, in particolare il 14, nel giorno in cui sarà resa disponibile la monografia Iarc dedicata proprio all’aspartame, uno dei più diffusi dolcificanti in commercio. La valutazione sarà pubblicata sulla rivista Lancet Oncology. Si tratta di un alimento presente in diversi prodotti in commercio, dal cibo alle bevande, ma anche i farmaci. Negli anni 80, una prima valutazione, aveva confermato la sua sicurezza definendo la dose massima a 40 mg al giorno per chilo di peso corporeo.
Oggi, a oltre 40 anni di distanza, c’è una nuova valutazione che potrebbe cambiare completamente le abitudini dei cittadini. La nuova valutazione dello Iarc permetterà di decidere sulla capacità o meno della sostanza di favorire lo sviluppo dei tumori. In queste giornate, dopo gli incontri del gruppo di lavoro riunitosi dal 6 al 13 giugno, è in corso la riunione di un gruppo di lavoro Oms-Fao che dovrà decidere la dose sicura per la sostanza.
“Le due valutazioni sono complementari” – ha affermato lo Iarc – ecco perché il risultato delle valutazioni sarà reso disponibile insieme”. Per il sistema di classificazione sono prevista quattro categorie: il gruppo 1 sarà destinato alle sostanze per cui ci sono sufficienti prove di cancerogenicità, nel gruppo 2A invece i probabili cancerogeni, nel gruppo 2B, possibili cancerogeni, ovvero potenzialmente in grado di favorire lo sviluppo di tumori, con livelli di forza differenti. L’aspartame, secondo le anticipazioni, sarebbe stato inserito nella categoria dei “possibili cancerogeni”, all’interno della quale sono presenti 322 sostanze.
La notizia sta provocando non poche polemiche, in particolare da parte dell’associazione Internazionale dei Dolcificanti che dichiarato di nutrire “serie preoccupazioni per le speculazioni preliminari” sulle opinioni emerse che “potrebbero fuorviare i consumatori sulla sicurezza dell’aspartame”. “Questo ingrediente – ha specificato l’Isa – è uno dei più studiati nella storia ed è stato dichiarato sicuro da oltre 90 agenzie per la sicurezza alimentare”. Parole a cui fanno eco quelle di Frances Hunt-Wood, segretario generale dell’International Sweeteners Association secondo il quale “L’International Agency for Research on Cancer, o Iarc, non è un organismo per la sicurezza alimentare. Il comitato congiunto Fao e Oms di esperti sugli additivi alimentari dell’Organizzazione mondiale della sanità sta conducendo una revisione completa della sicurezza alimentare dell’aspartame e non è possibile trarre alcuna conclusione fino alla pubblicazione di entrambi i rapporti” – ha concluso.
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