“La realizzazione di un impianto di ossicombustione della società Newo Spa nell’area industriale fra i Comuni di Bari e Modugno rappresenta una incognita ambientale per i cittadini pugliesi, oltre ad essere problematico dal punto di vista sanitario. Manca infatti trasparenza sia in merito alla provenienza dei rifiuti, sia sulla tecnologia utilizzata, che seppur innovativa presenta tuttora aspetti poco chiari, soprattutto considerando la pericolosità dei rifiuti trattati”, così in una nota Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e membro sostituto della commissione Peti del Parlamento europeo.
“Come europarlamentare del Movimento 5 Stelle sono al fianco di quei cittadini preoccupati dalla realizzazione di questo impianto, che mette a rischio il benessere delle comunità coinvolte. La petizione per chiedere di fermarne il progetto di insediamento deve dunque rimanere aperta e proprio a tal proposito il Movimento ha avviato un gruppo di lavoro per favorire la promozione di una valutazione più accurata dell’impatto ambientale e sanitario di Newo: gli interessi dei cittadini siano riportati al primo posto”, conclude Furore.