Meteo ancora ballerino sulla Penisola. La rinfrescata è arrivata anche sulle regioni meridionali e la Sicilia, le ultime aree a essere abbandonate dall’anticiclone africano Scipione che nei giorni scorsi ha portato la prima, vera, ondata di caldo in Italia con valori massimi anche over 40°C. Nei prossimi giorni, però, l’alta africana tornerà parzialmente sui suoi passi interessando soprattutto il Centro-Nord prima di un cambiamento meteo più netto a suon di temporali e calo termico. Sin da lunedì, specialmente sulle regioni settentrionali e le centrali tirreniche si avrà un nuovo aumento termico con temperature diurne anche fino a 35-36°C a causa di una nuova pulsazione di Scipione: dal momento che il “cuore” dell’anticiclone sarà più a ovest, ecco che le regioni adriatiche, il Sud e la Sicilia avranno un caldo molto più sopportabile con valori in linea, o leggermente al di sotto, delle medie del periodo. Oggi e martedì, quindi, saranno due giornate molto simili con cieli sereni ovunque, minimo rischio di locali acquazzoni o temporali pomeridiani sul Nord-Est e condizioni meteo pienamente estive.
Arrivati a metà settimana, ecco che l’anticiclone Scipione inizierà a indebolirsi portandoci al peggioramento previsto da giovedì 29 giugno: correnti fresche dal Nord Europa “potrebbero dare il via a una fase decisamente più dinamica, costringendo, di fatto, l’anticiclone ad arretrare, quanto meno temporaneamente, verso le proprie terre d’origine”, ha spiegato Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. Il rischio è derivato dall’enorme energia in gioco che potrebbe provocare violenti temporali e grandinate al Nord. “Successivamente, ed ecco la novità rispetto al precedente aggiornamento, il fronte temporalesco potrebbe scivolare verso le regioni del Centro provocando anche qui forti temporali e un generale abbassamento dei valori termici”, ha sottolineato l’esperto. In questo caso, il rischio è che si creino “zone di convergenza”, ossia lo scontro tra figure meteo diametralmente opposte in grado di originare fenomeni estremi come nubifragi, forti grandinate e trombe d’aria come è già accaduto nel recente passato. Trattandosi di un blitz, uno strappo, le condizioni atmosferiche dovrebbero comunque ristabilirsi in tempo utile per il primo fine settimana di luglio con un ritorno dell’alta pressione, questa volta delle Azzorre, e nuova generale stabilità sul nostro Paese. Rispetto all’anno scorso, però, c’è una certa dinamicità estiva con fiammate calde spezzate dal ritorno dei temporali e viceversa. La buona notizia, in tutto ciò, è la durata dell’anticiclone africano che non riesce a mettere radici stabili e durature sul nostro Paese limitando le condizioni di criticità legate ad afa e temperature molto elevate. Per confermare questa tendenza, in ogni caso, saranno necessari ulteriori aggiornamenti.