A pochi giorni dalla morte di Cristian Di Gioia, vittima di un incidente stradale in via Magna Grecia a Japigia, parla sua sorella per cercare di sedare le tante polemiche che si sono susseguite nel corso della settimana appena trascorsa. “Oggi parlo io – scrive sui social – sono veramente stanca di leggere tante cavolate dei cittadini, dei giornalisti e delle forze dell’ordine su un ragazzo defunto. Parlate senza conoscerlo e parlate di vendetta quando noi chiediamo giustizia”. Poi in riferimento al corteo che ha sfilato in contromano per protesta, dopo il funerale di Di Di Gioia, la donna aggiunge: “Sindaco Decaro lei ama la città di Bari forse quanto me: noi non abbiamo mai messo a rischio nessun cittadino di Bari. State ingigantendo le cose quando noi ci stiamo affidando alla giustizia sperando che faccia il suo dovere e faccia giustizia per mio fratello. Chiedo io scusa se i ragazzi, mortificati dal dolore, hanno fatto quell’errore per amore di Christian. Nessun atto mafioso: sono solo dei ragazzi che hanno un cuore enorme.
La perdita di Christian ha portato dolore nel cuore di tante famiglie e di tanti ragazzi e questo che dovete vedere. C’è un perché se tanti baresi amano Christian: mio fratello non era un boss, come scrivono i giornali e la gente che non lo conosceva. Christian era un cittadino modello: chiedo io scusa se mia madre il giorno della morte di Christian ha pubblicato la foto del carabiniere che fa uso di sostanze stupefacenti, ma nello stesso momento riflettendoci su: non assolvo il carabiniere e non condanno mia madre perché mortificata dal dolore della perdita di un figlio così giovane. Per colpa di chi? Questo ci chiediamo tutti noi: sono sicura che la giustizia farà il suo dovere. Basta con tutte queste cattiverie: Christian non merita questo e noi cittadini di Bari meritiamo più rispetto”.