Il giardino di via Ignazio Lojacono, nei pressi dello Showville, intitolato al politico Giacomo Princigalli, è abbandonato all’incuria. Le erbe sono alte e l’accesso all’area giochi è difficile: “Mio figlio ha due anni come fa a camminare tra le erbacce? In alcuni punti sembrano più alte di lui” – racconta una donna. Fanne spallucce le signore sedute alle panchine, in un caldo pomeriggio di giugno. Sì perché a Mungivacca, quell’area verde è l’unico luogo di aggregazione per bambini e famiglie. Tantissime le segnalazioni che si sono susseguite negli anni, anche dopo che al giardino è stato intitolato (nel 2018) ad un un autorevole politico barese. L’idea era così di dare una identità a quel giardino e di farlo diventare un simbolo per quel fazzoletto di periferia della città. Una periferia, diventata un dormitorio tra disservizi e poche aree a disposizione della comunità. “Cosa servono delle giostrine se poi i bambini non possono utilizzarle? La manutenzione?” “Io – tuona un anziano – non vedo nessuno qui da… neanche lo ricordo più”.