La depressione colpisce il 20% dei pugliesi, di questi, due terzi, sono donne. È l’allarme lanciato dalla Società Italiana di Neuropsicofarmacologia e la Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere nel corso dell’evento “I disturbi affettivi nell’era dell’imprevedibilità”, tenutosi in mattinata a Bari.
Entrando più nel dettaglio, secondo quanto emerso, almeno il 20% dei pugliesi ha sofferto, una volta nella vita, di depressione. Si tratta di 700mila persone nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 90 anni. In aumento anche il numero di preadolescenti affetti da depressione che, secondo i dati, risulta cresciuto del 15% in dieci anni. Gli esordi della patologia depressiva, secondo quanto evidenziato nell’incontro, avvengono già a 13-14 anni. Tra le cause spicca la correlazione con l’insonnia, sempre più diffusa in giovanissima età e anche nelle donne. Dati confermati anche da un’indagine effettuata dall’Associazione italiana di medicina del sonno su tutta l’Italia secondo il quale, il 67% del campione con insonnia, era rappresentato da donne.
Queste ultime hanno una probabilità 1,5 volte maggiore rispetto agli uomini di soffrire di insonnia. “Le donne sono le più colpite perché nella loro vita si susseguono momenti in cui sono più vulnerabili a questo tipo di problemi – ha sottolineato Guido Di Sciascio, direttore del dipartimento di Salute mentale dell’Asl di Bari -. Pensiamo, ad esempio, all’ultimo trimestre della gravidanza (depressione perinatale) oppure ai circa 30 giorni successivi al parto (depressione post partum)” – ha concluso.
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