Una donna della Pennsylvania è accusata di aver indotto l’ex fidanzato Kevin Metzger a suicidarsi dopo avergli mandato una serie di e-mail minatorie e persino un video di lei che faceva sesso con un amante con tutti i più intimi particolari. La delicata vicenda risale a due anni fa. Secondo l’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Westmoreland, la 35enne Mandie Reusch è stata incriminata quando l’ex compagno 37enne, un ex soldato con cui la donna condivideva un figlio, ha deciso di togliersi la vita dopo aver ricevuto da lei messaggi “atroci”. Prima di suicidarsi, Metzger aveva scritto una toccante lettera d’addio e pubblicato sul suo profilo Facebook la costante raffica di commenti maligni, secondo una dichiarazione del procuratore distrettuale Nicole Ziccarelli.
“Il signor Metzger potrebbe essere ancora qui oggi se quei messaggi non lo avessero influenzato e incoraggiato a togliersi la vita”, ha dichiarato l’accusa in un comunicato. La procura sostiene che una delle armi psicologiche usate maggiormente da Reusch fosse proprio la minaccia di togliergli la figlia e di non fargliela vedere mai più. Secondo alcune prove, la donna gli aveva comunicato che l’uomo con cui si stava frequentando sarebbe diventato il “nuovo padre” della loro figlia. La donna avrebbe poi continuato ad umiliarlo mandando un filmato in cui la donna consumava un rapporto sessuale con il nuovo partner in occasione della festa della mamma. “Tua figlia lo chiama già papà”, si legge in uno dei messaggi incriminati. “Vai a ucciderti”, avrebbe scritto in un altro messaggio, questa volta dal 2020. Un invito che è stato drammaticamente ‘accettato’ da Reusch, che ha deciso di farla finita dopo aver saputo che non avrebbe visto sua figlia per la festa del papà. Reusch è ora accusata di istigazione al suicidio e molestie. È stata citata in giudizio e trattenuta su cauzione; la prossima udienza è fissata per il 27 giugno.