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Bari, centri estivi: ok ad aiuti per minori in difficoltà

Online il bando. Paola Romano: "Vogliamo garantire un estate di gioco a tutti i bambini"

Pubblicato da: redazione | Gio, 22 Giugno 2023 - 16:31

È stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Bari l’avviso pubblico rivolto a enti pubblici e privati interessati a presentare istanza di iscrizione nel “Catalogo comunale dei Centri estivi della Città di Bari”. Possono richiedere l’iscrizione al catalogo gli enti che perseguano ordinariamente finalità educative e ricreative in favore di minori e che abbiano sede operativa nel Comune di Bari, con particolare riguardo ai servizi educativi, alle scuole paritarie di ogni ordine e grado, agli enti del terzo settore, alle imprese sociali e agli enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica, nonché ai soggetti giuridici quali:

– cooperative sociali

– associazioni di promozione sociale

– organizzazioni di volontariato

– enti ecclesiastici/parrocchie/oratori

– associazioni sportive dilettantistiche

– fondazioni

– onlus

– altre associazioni no profit non riconosciute.

Il soggetto promotore potrà presentare una o più proposte progettuali, in coerenza con i requisiti richiesti dal bando, purché localizzate presso strutture funzionalmente distinte o in fasce temporali differenti. L’iscrizione nel catalogo comunale è propedeutica al riconoscimento del contributo comunale a fronte dell’accoglienza di minori residenti nel Comune di Bari, appartenenti a famiglie con reddito ISEE in corso di validità pari o inferiore a euro 25.000.

La soglia reddituale ISEE suindicata non si applica in caso di minori con disabilità.

Il contributo massimo attribuibile per ciascun minore frequentante un Centro estivo iscritto nel catalogo comunale sarà pari a:

· 75 euro a settimana per ciascun posto bambino/adolescente convenzionato, fino a un massimo di 8 settimane e la soglia limite di 600 euro per minore;

· 150 euro a settimana per ciascun posto bambino/adolescente con disabilità convenzionato, fino a un massimo di 8 settimane e la soglia limite di 1.200 euro per minore.

Il contributo riconosciuto per ciascun minore è da considerarsi a totale copertura del costo del servizio, comprensivo di assicurazione. Il promotore del Centro estivo, con riferimento al minore per il quale sia stato riconosciuto il contributo comunale, non potrà richiedere alla famiglia il pagamento di somme integrative. Il procedimento prevede un limite di capienza di posti e un importo massimo erogabile per ciascun Centro estivo pari a 15.000 euro.

“La misura dei Centri estivi, giunta alla sua quarta edizione, rappresenta un’azione di sostegno alla conciliazione dei tempi vita-lavoro, con particolare attenzione alle famiglie più vulnerabili della città, e alla gestione dei figli minori, favorendo in questo modo la frequentazione di attività estive diurne, che rappresentano un’importante opportunità di apprendimento, divertimento e di esercizio di espressione personale, oltre che costituire un valido strumento di integrazione sociale e supporto educativo – ha commentato l’assessore alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -. In questi anni i Centri estivi cittadini hanno accolto oltre 1.000 bambini dando precedenza a quelli con disabilità. Anche quest’anno, grazie a questa esperienza, vogliamo garantire a quanti più bambini possibile, soprattutto a coloro che hanno meno possibilità, gli stessi diritti al gioco, allo sport, al tempo libero e alla gioia dello svago estivo. Il nostro augurio è che si possa costruire una comunità più unita dove i bimbi possano avere le stesse possibilità.

La manifestazione di interesse per accogliere le istanze prevede anche la rendicontazione delle attività svolte in favore dei soggetti indicati, cosicché gli enti possano accogliere tutti i bambini che ne fanno richiesta nei limiti del contributo massimo di 15 mila euro per centro estivo”. Le organizzazioni proponenti dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti alla data di iscrizione dei Centri estivi nel “Catalogo comunale dei Centri estivi della Città di Bari”:

– disponibilità di strutture idonee e conformi alle normative in materia di igiene e sanità, prevenzione degli incendi, sicurezza degli impianti ed accessibilità per accogliere centri estivi (es. proprietà, locazione, concessione, diritto di utilizzo, patto di collaborazione, ecc.) e conformità delle stesse;

– disponibilità di adeguata copertura assicurativa per i minori iscritti, per il personale e per la responsabilità civile verso terzi;

– disponibilità di un coordinatore con almeno 2 anni di esperienza nel settore educativo e/o ricreativo;

– inesistenza di cause ostative di cui al D. Lgs 159/2011 (disposizioni antimafia), nonché di ogni altra situazione che determini l’esclusione dalle procedure selettive e/o l’incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione;

– regolarità contributiva;

– regolarità con gli obblighi in materia di tracciabilità finanziaria, di cui all’art. 3 della legge 136/2010 e s.m.i.;

– inesistenza a proprio carico di dichiarazioni di fallimento, liquidazione, concordato preventivo o altra situazione equivalente;

– regolarità con le norme in materia di prevenzione, protezione e sicurezza del lavoro contenute nel Testo Unico n° 81/2008;

Le organizzazioni proponenti, inoltre, si impegnano a:

– garantire, in linea con quanto esprime la legge 104/92, l’accoglienza di minori con disabilità e assicurarne l’assistenza, consentendo loro tutte le attività volte al sostegno dell’autonomia negli ambiti relazionali e di cura personale contribuendo a valorizzare la continuità educativa con assistenti specializzati;

– iscrivere tutti i bambini, senza discriminazione alcuna;

– accettare integralmente ed incondizionatamente tutte le norme e le disposizioni contenute nel bando di iscrizione dei Centri estivi;

– retribuire il personale in conformità alle previsioni della vigente normativa;

– usufruire del personale nel rispetto del D. Lgs. 4 marzo 2014 n. 39 recante “Attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, che costituisce la decisione quadro 2004/68/GAI”;

– rispettare i principi sanciti dal regolamento U.E. n. 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.

Saranno ammesse nel catalogo le proposte progettuali da svolgersi sul territorio comunale di Bari nel periodo estivo compreso tra il 26 giugno e il 13 settembre, rivolte ai minori e che rientrino tra le seguenti categorie riportate a titolo esemplificativo ma non esaustivo:

– Centri estivi a vocazione educativa (es. legalità, lingue straniere, ambiente ecc.);

– Centri estivi a vocazione sportiva dilettantistica (es. nuoto, surf, calcio, vela, equitazione ecc.) promossi da associazioni o enti sportivi iscritti al Registro del CONI;

– Centri estivi a vocazione culturale-artistica (es. musica, danza, teatro, fotografia, regia ecc.);

– Centri estivi a vocazione ludico-ricreativa (es. giochi di gruppo, role playing ecc.).

Le attività estive, per essere iscritte nel “Catalogo comunale dei Centri estivi della Città di Bari”, dovranno inoltre rispettare i seguenti requisiti:

1. durata minima 4 settimane, anche non consecutive;

2. orario minimo giornaliero di apertura di almeno 4 ore continuative;

3. turni predisposti per un minimo di 15 utenti a settimana;

4. disponibilità, da parte del proponente, delle strutture presso cui si svolge l’attività attraverso un titolo di disponibilità (es. proprietà, locazione, concessione, diritto di utilizzo, patto di collaborazione, altro titolo giuridicamente valido) e conformità delle stesse alle vigenti normative in materia di igiene e sanità, prevenzione degli incendi, sicurezza degli impianti ed accessibilità;

5. sottoscrizione di adeguata copertura assicurativa per i minori iscritti, per il personale e per la responsabilità civile verso terzi;

6. rapporto tra personale e minori di 1:7 per bambini fino a 5 anni, di 1:10 per bambini da 6 a 11 anni e di 1:15 per ragazzi da 12 a 17 anni; rapporto tra personale e minori di 1:1 per minori con disabilità.

Al fine di ottenere il contributo, il soggetto gestore del Campo estivo dovrà fornire ampia e dettagliata documentazione dell’avvenuta partecipazione del minore alle attività estive.

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