Stretta alla movida “selvaggia” a Bari, arrivano le prime “sospensioni” per i locali. La ripartizione dell’Annona del Comune ha emesso due ordinanze di sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, per tre giorni, nei confronti di due locali, uno nel quartiere Murat e uno nell’Umbertino, per diffusione di musica oltre le ore 24.
Si tratta di una decisione legata ai controlli che il Comune sta effettuando nei confronti dei locali affinché rispettino le norme relative alla movida, nello specifico quelle legate all’articolo 68 del T.U.L.P.S in base al quale, in assenza di licenza del Questore, “non si possono effettuare in luogo pubblico, sia esso aperto o esposto al pubblico, feste da ballo, ne altri simili spettacoli o trattenimenti” e, inoltre “non si possono aprire o esercitare circoli, scuole di ballo e sale pubbliche di audizione”. Fattore specificato anche all’interno del recente documento strategico del Commercio nel quale è sancito che “In caso di particolare gravità o di recidiva, la competente autorità comunale dispone, altresì, la sospensione dell’attività di vendita per un periodo non inferiore a tre e non superiore a venti giorni lavorativi”, specificando che “la recidiva si verifica qualora sia sta commessa la stessa violazione per due volte in un anno anche se si è proceduto al pagamento della sanzione mediante oblazione”.
Proprio per questa ragione, negli scorsi mesi, sono stati intensificati i controlli ai quali hanno fatto seguito le sospensioni. Questi ultimi sono stati fortemente voluti anche dal comitato Salvaguardia del quartiere Umbertino che da tempo aveva richiesto maggiore presenza per arginare il fenomeno di quella più volte definita come “mala movida” che spesso ha creato diversi disagi ai residenti del quartiere. I due locali sospesi, adesso, dovranno restare chiusi per tre giorni. Entrambi, secondo quanto emerso dai verbali, in seguito a ispezioni effettuate, hanno diffuso musica oltre le 24, nonostante il divieto. I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi, soprattutto in vista della stagione estiva in cui, come avviene ormai ogni anno, in molti si riversano in strada, approfittando delle belle giornate, ravvivando, maggiormente, la movida del capoluogo.