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Abiti e divise da lavoro: a chi spetta pagare

Pubblicato da: C.P. | Mer, 21 Giugno 2023 - 17:35

Quando si viene assunti per un’azienda, solitamente ci si deve presentare in ufficio o sul posto di lavoro, qualunque esso sia, abbigliati in modo corretto per l’occasione. Infatti, finché si tratta di imprese finanziarie, economiche e di marketing, la scelta perlopiù sarà libera per i dipendenti, che comunque dovranno decorosamente essere vestiti in maniera formale ed elegante. Al contrario, ci sono alcuni settori specializzati i quali inducono, anche per rispetto delle normative vigenti, gli impiegati ad indossare delle divise da lavoro idonee a ciò che dovrà essere fatto sul campo. Per fare un esempio pratico, gli operai durante lo svolgimento delle loro mansioni dovranno indossare dei dispositivi di protezione individuale, oltre che a delle divise riconoscibili e legate all’azienda per la quale si lavora.

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Capita sovente che indipendentemente dall’obbligatorietà legale le aziende stabiliscano che i propri dipendenti debbano indossare un determinato vestiario durante l’orario di lavoro facendosi carico della spesa per il suo acquisto. Al riguardo segnaliamo che per la scelta delle divise da lavoro personalizzate gli e-commerce attivi nel settore – vedi Fullgadgets – rappresentano un’opzione comoda e spesso conveniente, soprattutto se si ha la necessità di stampare o ricamare un logo. In ultimo caso, ad esempio, rientrano i settori come quello della ristorazione, dove la brigata in cucina e i camerieri devono essere abbigliati diversamente per marcare i ruoli, ma devono comunque avere degli elementi in comune, tra cui proprio il logo. Siccome ci sono più casistiche, la domanda che ci si pone è: a chi spetta pagare abiti e divise da lavoro?

Chi deve provvedere al pagamento e al lavaggio delle divise da lavoro?

Come descritto, ci sono delle distinzioni ben evidenti quando si tratta di divise aziendali, motivo per cui le casistiche riguardo al pagamento e al lavaggio dell’abbigliamento cambiano. Di seguito vengono esplicitate le responsabilità riguardanti gli indumenti indossati sul posto di lavoro, e come variano a seconda delle situazioni.

Quando non viene fornita una vera e propria divisa da lavoro

Quando non esiste una vera e propria divisa da lavoro, ma si seguono soltanto delle indicazioni illustrate dall’impresa in questione, allora sarà il dipendente in prima persona a doversi preoccupare dei vestiti indossati. D’altronde, l’obiettivo è uniformarsi seguendo uno stile, ma essendo degli indumenti privati è l’impiegato stesso a doversene preoccupare sia del lavaggio che di qualsiasi altra eventuale spesa.

Quando viene fornita una divisa da lavoro per rafforzare il brand

Quando viene fornita una divisa da lavoro direttamente dall’azienda allo scopo di rafforzare il brand, è l’attività commerciale in questione a doversi occupare del pagamento, del lavaggio e delle eventuali riparazioni dell’abbigliamento. Chiaramente, se dovesse però essere responsabile il dipendente stesso di qualunque danno, anche solo per negligenza, sarà lui stesso in prima persona a doversene preoccupare. Si tratta pur sempre di una scelta di marketing, che ha come obiettivo quello di solidificare l’immagine del marchio nella mente del pubblico, trasmettendo anche dei valori sani.

Quando la divisa da lavoro deve seguire le normative per la sicurezza

Nel momento in cui l’azienda fornisce ai suoi dipendenti una divisa da lavoro, e lo fa per seguire le normative vigenti elaborate allo scopo di tutelare la sicurezza, sarà ancora una volta l’impresa stessa a dover pagare per l’abbigliamento in questione. Lo stesso vale per i dispositivi di protezione individuale, poiché un impiegato deve essere messo nelle migliori condizioni affinché non risulti essere in pericolo, tanto meno contaminato da agenti esterni.

Per legge, il datore di lavoro deve occuparsi in prima persona della sicurezza dei suoi dipendenti, ragion per cui dovrà sostituire i dispositivi danneggiati, nonché preoccuparsi del lavaggio degli indumenti. Va specificato che, qualora si dovesse sollevare un impiegato dal suo incarico o comunque dovesse cessare il rapporto lavorativo, quest’ultimo deve restituire gli attrezzi e le divise all’azienda.

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