Passano i mesi, ma i prezzi dei beni alimentari nei supermercati non accennano a diminuire, con qualche eccezione. La conferma arriva dal monitoraggio di Altroconsumo su 10 prodotti acquistati di frequente dagli italiani. Dopo il balzo dovuto alla guerra in Ucraina, scendono i prezzi dell’olio di girasole. Riduzione anche su caffè e zucchine. I rincari sugli altri prodotti restano importanti, a cominciare dalla passata di pomodoro che costa il 22% in più rispetto al 2022. Fare la spesa al discount o scegliere marchi commerciali oggi non assicura più gli stessi margini di risparmio.
Altroconsumo in particolare ha effettuato un monitoraggio sui prezzi dei prodotti alimentari di 10 alimenti ad alta frequenza d’acquisto e che sono quindi spesso presenti nel carrello della spesa degli italiani. Un litro di latte UHT, un litro di olio extravergine d’oliva e di semi di girasole, un chilo di pasta, uno di farina 00 e poi passata di pomodoro, caffè in polvere, zucchero, banane e zucchine. Quanto spendiamo oggi per acquistare tutti questi prodotti? Dobbiamo mettere in conto in media quasi 26 euro (25,96 euro, per l’esattezza), il 9% in più rispetto a un anno fa. La differenza è ancora più marcata se si raffronta la stessa spesa con i prezzi di due anni fa: nel 2021 avremmo speso 20 euro, quindi oggi spendiamo il 30% in più. Anche se raffrontato ai prezzi in piena fase pandemica, scopriamo che la nostra spesa tipo oggi costa molto di più, dal momento che ad aprile 2020 il nostro scontrino sarebbe arrivato a 20,69 euro.
Per acquistare sette dei prodotti monitorati, precisa- spendiamo in media più dell’anno scorso. Dalla analisi dell’associazione dei consumatori emerge infatti che solo olio di semi di girasole, caffè e zucchine hanno registrato una flessione nel prezzo rispetto ad aprile 2022, mentre per tutti gli altri prodotti gli aumenti ci sono e in diversi casi sono anche importanti. L’olio di semi di girasole ha registrato una riduzione considerevole (-21% rispetto allo scorso anno e -6% rispetto al mese di marzo), segno che dopo i balzi dello scorso anno dovuti al conflitto in Ucraina il prezzo si sta assestando su valori più contenuti, ma comunque superiori al periodo pre-crisi. Il prezzo delle zucchine segna un -5% rispetto ad aprile 2022, mentre il calo del prezzo del caffè è meno marcato: -1% rispetto allo scorso anno e invariato rispetto a marzo 2023.
Dopo un inizio anno con qualche segnale di rallentamento, il prezzo della passata di pomodoro torna a crescere. Gli aumenti su questo prodotto sono cominciati già nel periodo della pandemia da Covid-19, ma si sono intensificati poi a partire dalla scorsa estate. Ad aprile 2023 il prezzo medio della passata di pomodoro è stato di 1,59 euro al chilo, quindi è tornato ai livelli record già registrati lo scorso gennaio. Il prezzo è ben al di sopra di quello registrato ad aprile 2022, quando costava 1,31 euro al chilo: l’aumento in un anno arriva al 22%. Anche se raffrontato ai picchi raggiunti nei mesi della pandemia, il costo risulta al di sopra della media: durante la fase di lockdown (aprile e maggio 2020), la passata di pomodoro nella grande distribuzione costava 1,23 euro al chilo. Oggi quindi la paghiamo quasi il 30% in più e oltre il 40% in più rispetto alla fase pre-pandemia, quando costava 1,13 euro al chilo.