Manifestazione in corso sul lungomare (temporaneamente chiuso al traffico) dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursind, Nursing up e Intersindacale Medici, per chiedere alle istituzioni il rispetto del “diritto alla sanità pubblica”. I sindacati chiedono il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale, un piano straordinario di assnzioni, la riorganizzazione del sistema di emergenza- urgenza, il potenziamento della medicina territoriale, sblocco delle stabilizzazioni.
“Il diritto alla salute – spiega Aldo Gemma segretario generale CISL FP Puglia – principio fondante della Costituzione italiana, è seriamente a rischio. È in atto, da tempo, un processo di destrutturazione del Servizio sanitario pubblico che, di fatto, ha minato la sostenibilità, l’equità e l’accesso alle cure, rendendo marginale rispetto alle politiche nazionali un bene inalienabile come la salute dei cittadini”.
“Ma oltre a finanziamenti adeguati, non possiamo immaginare una sanità senza una seria riforma – continua – che affronti sia l’emergenza ospedaliera che territoriale affermano i sindacati. La crisi degli ospedali non si esaurisce nei Pronto soccorso, unica alternativa alle infinite liste di attesa, sovraffollati di pazienti ma sostenuti da pochi medici e professionisti sanitari allo stremo delle forze. E quella del territorio si manifesta con aree geografiche estese prive di medici di riferimento e di sostegno sociale per pazienti con malattie croniche, spesso non autosufficienti, invalidanti. Queste emergenze, tuttavia, non compaiono tra gli interventi prioritari dell’agenda politica. Oggi il diritto alla salute dei cittadini è strettamente intrecciato al destino professionale di tutti gli operatori sanitari del SSN. Perciò la battaglia in difesa della sanità pubblica è la battaglia di tutti. Solo se saremo uniti potremo vincerla”.