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Asili nido, a Bari le tariffe restano invariate

Ecco i criteri di esonero

Pubblicato da: redazione | Gio, 15 Giugno 2023 - 16:13

Su proposta dell’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, la giunta ha approvato oggi le tariffe della retta mensile relative al servizio offerto dagli asili nido comunali per l’anno educativo 2023-24. Il provvedimento stabilisce che la retta mensile per gli utenti sarà pari all’1% del reddito ISEE, con un corrispettivo massimo di € 400. “Durante quest’ultimo anno abbiamo assistito a un importante aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, come nel caso degli alimenti, che ha determinato inevitabilmente anche un incremento del costo del servizio per il Comune – commenta Paola Romano -. Una crescita, seppur minima, che sarebbe dovuta ricadere sulle famiglie. Tuttavia abbiamo pensato di non far ricadere il peso di questi costi sui nuclei familiari che, secondo i dati della Banca d’Italia presentati alcuni giorni fa, sappiamo essere in difficoltà per una serie di congiunture, compresa l’inflazione. Per questo, con questa delibera e grazie alla collaborazione tra le ripartizioni Bilancio e Politiche educative, abbiamo previsto l’azzeramento dell’aumento delle tariffe. Nei prossimi giorni pubblicheremo il bando per l’iscrizione dei piccoli agli asili nido confermando, anche per il prossimo anno, le tariffe tra le più basse d’Italia, il tempo prolungato gratuito sino alle 18 e il servizio estivo in programma nel mese di luglio”.

Per il prossimo anno, inoltre, la giunta ha confermato i seguenti criteri di esonero e/o riduzione dal pagamento della tariffa:

  • esonero della retta giornaliera nella misura del 100% (calcolata in ragione di 1/22 della retta mensile) per le ammissioni successive al 1° di ogni mese e le giornate di chiusura del nido in caso di manutenzioni, scioperi d altre cause di forza maggiore (non danno diritto alla riduzione delle rette le assemblee sindacali del personale, le festività del calendario scolastico, le assenze, gli abbandoni e i ritiri non formalizzati)
  • riduzione del 50% della retta mensile applicata al 1° minore per la frequenza del 2° appartenente allo stesso nucleo familiare, del 50% della retta mensile applicata al 2° minore per la frequenza del 3° appartenente al medesimo nucleo familiare, gratuità per la frequenza del 4° minore e così via
  • esonero della retta mensile per i minori appartenenti a nuclei familiari che si trovino in una situazione di indigenza attestata dai Servizi sociali
  • in caso di variazione lavorativa di un componente del nucleo familiare è possibile produrre l’ISEE corrente: in tal caso si procederà ad assegnare la fascia di agevolazione contributiva corrispondente al valore risultante dall’ISEE, con decorrenza dalla rata in scadenza successiva al giorno di presentazione della relativa istanza laddove la stessa sia accolta al termine dell’istruttoria (tale agevolazione viene applicata in caso di indicatore ISEE calcolato ordinariamente inferiore o uguale a € 30.000).
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