La Giunta regionale, a seguito della decisione approvata dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome, ha deliberato solo qualche giorno fa il posticipo dei saldi estivi per il 2023, che inizieranno giovedì 6 luglio e si concluderanno il 15 settembre. Una scelta che la Confesercenti Puglia disapprova totalmente. Si tratta infatti di una decisione non condivisa dall’associazione che ritiene “paradossale cominciare ad effettuare svendite di fine stagione quando ancora la stagione estiva non può dirsi iniziata”.
Il presidente Confesercenti Puglia e Fismo nazionale Benny Campobasso precisa infatti come sia “avvilente che nelle nostre Istituzioni non ci sia nessuno in grado di capirlo e di interpretare positivamente questa legittima richiesta”. Già negli scorsi mesi la Fismo Confesercenti nazionale aveva chiarito, ancora una volta, in sede di Conferenza delle Regioni, la necessità di posticipare l’inizio delle vendite di fine stagione di almeno due settimane; “questo – spiegano – è oltremodo necessario in un anno in cui un’evidente anomalia termica sta fortemente condizionando le vendite estive”.
Per la Confesercenti: “L’unica novità positiva di quest’anno è che la data sarà pressoché la stessa per tutte le regioni, evitando situazioni concorrenziali tra territori limitrofi. Un’altra urgente necessità è controllare affinché non si aggiri la data di inizio saldi con i soliti inviti, oramai sempre più espliciti, ad acquistare a prezzi scontatissimi.
Continuare a non considerare tali situazioni – commenta ancora Campobasso sta mettendo a dura prova le migliaia di imprese del settore moda che continuano a perdere quote di mercato significative anche a causa delle vendite online che continuano indisturbate ad operare senza controlli, vanificando di fatto i saldi che sono un appuntamento economico importante per le imprese sane della moda”.