I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, con il supporto dei militari del Nucleo cinofili di Modugno, hanno eseguito diciassette misure cautelari personali, emesse dal Gip presso il Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura, nelle quali vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico di altrettanti soggetti indagati per aver partecipato ad un sodalizio dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, indebito utilizzo di dispositivi idonei alla comunicazione da parte dei detenuti e furto aggravato. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani e condotte dal mese di febbraio al mese di dicembre 2022 dal N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Molfetta, mediante attività tecniche, oltre che servizi di osservazione controllo e pedinamento, perquisizioni e sequestri vari, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in merito alle attività illecite realizzate dal gruppo di Molfettesi che operavano su quel territorio, nell’arco di circa un anno, delineando compiti e mansioni ben definite dei singoli.
Nel corso delle attività, in diverse fasi, oltre al sequestro di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish ed eroina, sono state rinvenute e sequestrate anche una pistola mitragliatrice CZ mod VZOR 61 cal. 7,65 con matricola abrasa ed una pistola Walther PPQ cal. 9×21, perfettamente funzionanti e con relativo munizionamento di circa 280 cartucce di vario calibro, oltre al recupero di orologi e monili in oro sottratti all’interno di un appartamento un’anziana donna. Il quadro indiziario raccolto dai Carabinieri a carico degli indagati è stato condiviso dalla Procura della Repubblica di Trani che ha avanzato richiesta di emissione di misura cautelare. Il Gip del Tribunale di Trani, accogliendo la richiesta, ha disposto la cattura dei soggetti, due dei quali già detenuti per altra causa.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.