Un giovane russo di 20 anni è stato ucciso oggi da uno squalo al largo della città egiziana di Hurghada, sul Mar Rosso. Il ministero dell’ambiente egiziano ha detto che lo squalo è stato catturato e il suo esame ha rivelato “Un comportamento anomalo che avrebbe causato l’incidente”. Le autorità locali egiziane hanno annunciato che il nuoto e i giochi d’acqua saranno sospesi per almeno due giorni a partire da domani.
“L’attacco di uno squalo a un uomo ha provocato la sua morte”, ha scritto su Facebook il ministero dell’ambiente egiziano, senza fornire ulteriori dettagli. I media russi, hanno riferito che la vittima era un russo sulla ventina. La vittima non era un turista ma un residente permanente dell’Egitto, ha dichiarato all’agenzia Tass il console generale Viktor Voropayev. Il Mar Rosso è un’importante destinazione turistica in Egitto. Gli squali non sono rari, ma molto raramente attaccano i bagnanti. Questo, comunque, non è il primo caso di attacco di squali nelle acque del Mar Rosso in Egitto.
Nel luglio 2022, due turisti, un austriaco e un rumeno, , rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” furono uccisi da uno squalo nella famosa località di Sahl Hasheesh, vicino a Hurghada. Nell’ottobre 2020, un ragazzo ucraino di 12 anni in vacanza in Egitto e la sua guida turistica hanno perso gli arti dopo essere stati attaccati da uno squalo. Nel 2018 la stessa sorte toccò a un turista ceco al largo di una spiaggia egiziana nel Mar Rosso. Gli altri attacchi mortali si sono avuti nel 2015 ai danni di un tedesco e cinque anni prima a una connazionale.